Ancora una volta l’Italia si gioca il podio all’ultimo poligono.
Succede nella staffetta maschile, impegnata a Pokljuka, dove dopo il buon lancio di Didier Bionaz e la tenuta di Lukas Hofer, il giovane Tommaso Giacomel mette in campo un’ottima frazione, pur segnata da qualche errore di troppo, ma riesce a dare il cambio a Dominik Windisch in quarta posizione con il podio alla portata.
Windisch parte bene, è perfetto nella prima serie di tiri ed è in lotta per una medaglia. Poi, all’ultima serie di tiri sbaglia tutto e prende una penalità che sarà determinante ai fini del piazzamento finale in sesta posizione.
La vittoria va alla Norvegia, nettamente superiore a tutti, che termina con il tempo di 1h12.27.4, con otto ricariche, e stacca di 33.1 la Svezia che va in argento. Il bronzo è della Russia, con cinque ricariche e un distacco di 50.9.
L’Italia è sesta, come detto, con due penalità e 14 ricariche, e paga uno svantaggio di 1.35.5, anche se nel finale, Windisch riesce a ridurre il margine dai vincitori e a scavalcare la Germania.
Succede nella staffetta maschile, impegnata a Pokljuka, dove dopo il buon lancio di Didier Bionaz e la tenuta di Lukas Hofer, il giovane Tommaso Giacomel mette in campo un’ottima frazione, pur segnata da qualche errore di troppo, ma riesce a dare il cambio a Dominik Windisch in quarta posizione con il podio alla portata.
Windisch parte bene, è perfetto nella prima serie di tiri ed è in lotta per una medaglia. Poi, all’ultima serie di tiri sbaglia tutto e prende una penalità che sarà determinante ai fini del piazzamento finale in sesta posizione.
La vittoria va alla Norvegia, nettamente superiore a tutti, che termina con il tempo di 1h12.27.4, con otto ricariche, e stacca di 33.1 la Svezia che va in argento. Il bronzo è della Russia, con cinque ricariche e un distacco di 50.9.
L’Italia è sesta, come detto, con due penalità e 14 ricariche, e paga uno svantaggio di 1.35.5, anche se nel finale, Windisch riesce a ridurre il margine dai vincitori e a scavalcare la Germania.