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Papa Bergoglio: "Il doping annulla la dignità"

"Il talento è un dono, te ne devi prendere cura con l'allenamento e farlo maturare"
Credits © Getty Papa Bergoglio
Papa Bergoglio
"Nessun campione si costruisce in laboratorio. A volte è accaduto, e non possiamo essere certi che non succederà ancora, anche se speriamo di no! Ma il tempo smaschera i talenti originali da quelli costruiti: un campione nasce e si rinforza con l’allenamento. Il doping nello sport non è soltanto un imbroglio, è una scorciatoia che annulla la dignità".

Lo ha detto Papa Francesco in una lunga intervista concessa alla Gazzetta dello Sport.

"Il talento è un dono ricevuto ma questo non basta - aggiunge il pontefice - tu ci devi lavorare sopra. Allenarsi, allora, sarà prendersi cura del talento, cercare di farlo maturare al massimo delle sue possibilità".

"Mi vengono in mente coloro che corrono i 100 metri alle Olimpiadi: per quei pochissimi secondi, anni e anni di allenamento, senza le luci accese. Ogni tanto leggo di qualche grande campione che è il primo ad arrivare all’allenamento e l’ultimo ad andarsene - dice Papa Francesco - è la testimonianza che la forza di volontà è più forte dell’abilità. Qui lo sport viaggia di pari passo con la vita: la bellezza, qualunque sia la sua declinazione, è sempre il frutto di una fiammella da tenere accesa giorno dopo giorno".

Infine l’augurio del pontefice per l’umanità in questo inizio d’anno."Il mio augurio è molto semplice, lo dico con le parole che hanno scritto su una maglietta che mi è stata regalata: 'Meglio una sconfitta pulita che una vittoria sporca'. Lo auguro a tutto il mondo, non solo a quello dello sport. È la maniera più bella per giocarsi la vita a testa alta. Che Dio ci doni giorni santi. Pregate per me, per favore: perché non smetta di allenarmi con Dio!", conclude.

					

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