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Curry è un ciclone su Portland, Phoenix frena

Il fuoriclasse di Golden State firma 62 punti ed è nella storia
Credits © getty Steph Curry
Steph Curry
Steph Curry fa la differenza e colora la notte Nba, firmando 62 punti (in 36' di gioco!) e trascinando Golden State al successo per 137-122 su Portland.

Per i 'Warriors' il successo non è mai stato in discussione, malgrado il vantaggio di 20 punti dilapidato nel terzo tempo.
Andrew Wiggins ci ha messo del suo, garantendo 21 punti, mentre Kelly Oubre si è 'fermato' a 17.

Vincono anche i Los Angeles Clippers (112-107), trascinati dall'ottimo George (39 punti), contro i Phoenix Suns, che frena bruscamente.
E dire che, a un certo punto del match, i padroni di casa erano arrivati a -1.

Successo di un punto dei Washington Wizards (123-122) sul campo dei Brooklyn Nets: la differenza la fanno Westbrook, autore di 24 punti, e Beal, a quota 27.

I Lakers fanno la voce grossa e vincono a Memphis 108-84: per i campioni in carica è il terzo successo di fila.
LeBron James sale in cattedra e, con 13 punti (dei 22 complessivi) nell'ultimo tempo, trascina i suoi.

I Bulls strapazzano Dallas, privo di Luka Doncic, infliggendogli un eloquente 118-108; i Denver Nuggets (124-109) riprendono il cammino sul campo dei Minnesota Timberwolves.

Brusco stop degli Spurs in casa contro contro gli Utah Jazz, che s'impongono 130-109: per San Antonio è la quarta sconfitta consecutiva.

Vincono, infine, i Boston Celtics (122-120) sul campo dei Detroit Pistons, grazie a un canestro a 3" dalla fine di Jayson Tatum.

					

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