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Carraro: "Mancato ok su governance è un problema vero"

L'ex presidente di Coni e Figc: "Qualcuno deve decidere, così si complica tutto"
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"Ho ascoltato l'audizione del presidente Cozzoli, il fatto che l'articolo 1 delega non sia stato attuato, complica le cose. Io credo che il Parlamento abbia tutte le possibilità e il potere di modificare l'assetto dello sport italiano che vigeva da 73 anni, e una modifica era opportuna, perché le cose cambiano. Ma ora il fatto che l'articolo 1 della legge delega non sia stato attuato crea un problema vero. Perché il Coni, e non è il solo problema, non ha una struttura operativa che gli consente di dipendere da se stesso". Lo dice Franco Carraro, ex presidente di Coni e Figc e attualmente numero uno della Divisione calcio paralimpico e sperimentale della Federcalcio, in occasione della sua audizione in videoconferenza presso le Commissioni congiunte 7a e 11a del Senato, parlando della mancata approvazione del decreto contenuto nella riforma dello sport per la parte riguardante l'autonomia del Comitato olimpico nazionale italiano.

"Prima il Coni dipendeva da Coni Servizi, che era il padre di Sport e Salute ma oggi sono cose completamente diverse - chiarisce Carraro - Coni servizi era una propaggine del Coni, Sport e Salute è sotto controllo del Ministero dell'Economia ed è il braccio operativo del governo. Stabilire chi fa che cosa, è un ruolo che il Parlamento aveva assegnato al governo, ma il governo ha deciso di non decidere e adesso qualcuno deve farlo. Altrimenti si perde tempo su chi deve decidere chi fa cosa"..

					

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