Ciclismo

Ciclismo

Cassani: "Tokyo 2020? Ci credo e lo spero"

Il ct della nazionale di ciclismo: "Nibali ha ancora fame di vittoria, si sta allenando come mai"
Credits © Ansa Davide Cassani
Davide Cassani
"Ci credo e lo spero, da qui a luglio possono cambiare tante cose: questo benedetto vaccino e' arrivato e spero la situazione possa nettamente migliorare. Mi auguro di andare a Tokyo".

Il ct della Nazionale di ciclismo, Davide Cassani, si dice ottimista in merito alla possibilita' che questa estate si svolgano regolarmente le Olimpiadi di Tokyo, gia' slittate di un anno per l'emergenza sanitaria legata alla pandemia di Covid-19.

Cassani, infatti, prevede un graduale rientro alla normalita' anche per il calendario del ciclismo: "Naturale che il mese di gennaio e' stato un problema, cosi' come lo sara' quello di febbraio - spiega il 60enne tecnico faentino - ma credo si possa poi tornare ad una certa normalita', anche perche' l'anno scorso il ciclismo ha dimostrato che, con le bolle che hanno tenuto e con i protocolli adottati, i contagi sono stati davvero minimi. E quindi, con l'esperienza dello scorso anno, credo si possa affrontare questo 2021 con una certa normalita'".

Quel che e' certo e' che in questo 2021 non sara' in gruppo l'olandese Tom Dumoulin, che ha appena deciso di concedersi una pausa 'a tempo indeterminato': "I ciclisti sono come tutti i lavoratori: quando vengono a mancare passione e stimoli, uno puo' pensare anche di smettere. Non e' detto che un campione, nonostante prenda tanti soldi, debba assolutamente continuare quando non ne ha piu' voglia. La morale e' che serenita' e felicita' non hanno prezzo, e Dumoulin, da persona intelligente e responsabile, ha ammesso di non riuscire a fare piu' fare questo lavoro per poter fare altro".

Chi invece continua a testa bassa, nonostante la carta d'identita', e' Vincenzo Nibali: "Lo sport e' fatica, devi avere passione e voglia di fare e ottenere risultati. Non c'e' un'eta', Valverde a 40 anni e' ancora un ragazzino che ha voglia di correre. Nibali ha ancora fame di vittoria e, visto che l'anno scorso non e' andato benissimo, quest'inverno ha particolarmente voglia di ben figurare e si sta allenando meglio che mai. E' ancora un uomo di riferimento e di punta".

Proprio per questo, lo 'Squalo' potrebbe essere ancora uno dei capitani azzurri ai Giochi di Tokyo: "Il percorso e' molto impegnativo. L'anno scorso naturalmente pensavo a Nibali come una delle nostre punte, ad oggi penso ancora a lui come possibile punta della Nazionale italiana. Ma da qui a giugno - conclude Cassani - mi auguro avremo modo di valutare le varie prestazioni dei nostri campioni".

					

Potrebbero interessarti anche...


					

Altri articoli da Ciclismo