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Joel EMbiid
Sette partite in programma, sei quelle disputate.
Nessun italiano in campo nella notte Nba e un match, quello fra Boston e Chicago Bulls, rinviato a causa dei tanti giocatori in isolamento per i Celtics che non riescono a raggiungere il numero minimo per scendere in campo.
Tornando alle gare regolarmente disputate, vittorie importanti per Philadelphia e Lakers.
I Sixers battono Miami all'overtime con il risultato di 137-134.
Decisivo Joel Embiid che mette a referto ben 45 punti e 16 rimbalzi (4 gli assist), trascinando i suoi con una prestazione sontuosa.
Importante il contributo di Green con 29 punti, 10 rimbalzi e 6 assist e vanno in doppia cifra anche Scott e Maxey con 16 punti a testa, mentre dalla panchina ne fanno rispettivamente 13 e 10 Joe e Howard.
Con la rosa ridotta all'osso (appena 8 i disponibili), Miami lotta e gioca una gran partita, ma deve cedere ai Sixers nonostante i 34 punti di Herro, i 26 di Robinson, i 24 di Vincent, i 17 di Achiuwa (per lui anche 13 rimbalzi) e i 15 di Olynyk.
Vincono anche i Lakers che confermano la leadership a Ovest, battendo 117-100 i Rockets.
Ancora un ko, dunque, per Houston che cede sotto i colpi di LeBron James, protagonista con grandi giocate ma anche 26 punti, 8 rimbalzi e 5 assist in 29 minuti.
Doppia doppia per Davis (19 punti e 10 rimbalzi) e Kuzma (11 punti e altrettanti rimbalzi), mentre ne fanno 14 a testa Schroder, Caldwell-Pope e Harrell. Deludenti i Rockets con Wood e James Harden (polemico nel post-partita) che non riescono a tener testa ai campioni in carica.
Il primo ne fa 18, il "Barba" 16, in doppia doppia Cousins con 13 punti e 10 rimbalzi.
Nelle altre partite della notte, con Mannion fuori, Golden State perde con Indiana (104-95 per i Pacers), mentre vincono Brooklyn Nets (122-116 contro i Nuggets con 34 punti, 13 assist e 9 rimbalzi per Kevin Durant), Utah Jazz (117-87 contro i Cavaliers con 27 punti per Donovan Mitchell) e San Antonio Spurs (112-102 contro i Thunder con 24 punti per Lonnie Walker).
Nessun italiano in campo nella notte Nba e un match, quello fra Boston e Chicago Bulls, rinviato a causa dei tanti giocatori in isolamento per i Celtics che non riescono a raggiungere il numero minimo per scendere in campo.
Tornando alle gare regolarmente disputate, vittorie importanti per Philadelphia e Lakers.
I Sixers battono Miami all'overtime con il risultato di 137-134.
Decisivo Joel Embiid che mette a referto ben 45 punti e 16 rimbalzi (4 gli assist), trascinando i suoi con una prestazione sontuosa.
Importante il contributo di Green con 29 punti, 10 rimbalzi e 6 assist e vanno in doppia cifra anche Scott e Maxey con 16 punti a testa, mentre dalla panchina ne fanno rispettivamente 13 e 10 Joe e Howard.
Con la rosa ridotta all'osso (appena 8 i disponibili), Miami lotta e gioca una gran partita, ma deve cedere ai Sixers nonostante i 34 punti di Herro, i 26 di Robinson, i 24 di Vincent, i 17 di Achiuwa (per lui anche 13 rimbalzi) e i 15 di Olynyk.
Vincono anche i Lakers che confermano la leadership a Ovest, battendo 117-100 i Rockets.
Ancora un ko, dunque, per Houston che cede sotto i colpi di LeBron James, protagonista con grandi giocate ma anche 26 punti, 8 rimbalzi e 5 assist in 29 minuti.
Doppia doppia per Davis (19 punti e 10 rimbalzi) e Kuzma (11 punti e altrettanti rimbalzi), mentre ne fanno 14 a testa Schroder, Caldwell-Pope e Harrell. Deludenti i Rockets con Wood e James Harden (polemico nel post-partita) che non riescono a tener testa ai campioni in carica.
Il primo ne fa 18, il "Barba" 16, in doppia doppia Cousins con 13 punti e 10 rimbalzi.
Nelle altre partite della notte, con Mannion fuori, Golden State perde con Indiana (104-95 per i Pacers), mentre vincono Brooklyn Nets (122-116 contro i Nuggets con 34 punti, 13 assist e 9 rimbalzi per Kevin Durant), Utah Jazz (117-87 contro i Cavaliers con 27 punti per Donovan Mitchell) e San Antonio Spurs (112-102 contro i Thunder con 24 punti per Lonnie Walker).