La quattordicesima giornata del campionato di Serie A va momentaneamente agli archivi in attesa di recuperare la gara tra l'Allianz Pallacanestro Trieste e l'Openjobmetis Varese.
L'Olimpia Milano non sbaglia e si conferma capolista grazie al successo sulla Carpegna Prosciutto Pesaro per 97-93. Piu' sofferta del previsto la vittoria dell'Armani Exchange che si impone solo grazie a un roboante ultimo quarto. La squadra di Messina infatti va sotto per 64-72, prima di infilare un parziale di 33-21 nei restanti dieci minuti di gara. Zach LeDay sforna la solita prova concreta con 24 punti, seguito da uno Shavon Shields da 22. A Pesaro non basta il solito apporto offensivo di Carlos Delfino, autore di 23 sigilli personali.
L'Happy Casa Brindisi sorride dopo due ko di fila e fa sua la sfida del PalaPentassuglia contro la Dolomiti Energia Trento (74-73). Succede di tutto negli ultimi sgoccioli: D'Angelo Harrison sgancia la bomba del definitivo sorpasso a meno di 30 secondi dalla sirena e regala ai suoi il ritorno alla vittoria. Brindisi rimane a -4 da Milano a quota 20 punti in classifica.
Segue a quota 16 invece il Banco di Sardegna Sassari (a pari con la Virtus Segafredo), vincitore alla Unipol Arena contro Reggio Emilia, ma solo ai supplementari. Miro Bilan ne mette 22 e porta la squadra di Pozzecco al successo esterno per 85-78.
Vince fuori casa anche la Fortitudo Bologna per 80-67 contro l'Acqua S.Bernardo Cantu': Tote' e Banks guidano il tabellino degli emiliani, giunti al terzo successo consecutivo e a quota 10 punti in campionato.
Rimane nelle parti alti della classifica la Reyer Venezia che rimonta la De' Longhi Treviso e si impone per 88-86 al Palaverde: Stefano Tonut tocca i 27 punti personali e fa sorridere l'Umana, capace di recuperare uno svantaggio di 7 lunghezze nell'ultimo quarto.
Infine da segnalare l'affermazione esterna della Vanoli Cremona sul parquet di Brescia per 89-85.
L'Olimpia Milano non sbaglia e si conferma capolista grazie al successo sulla Carpegna Prosciutto Pesaro per 97-93. Piu' sofferta del previsto la vittoria dell'Armani Exchange che si impone solo grazie a un roboante ultimo quarto. La squadra di Messina infatti va sotto per 64-72, prima di infilare un parziale di 33-21 nei restanti dieci minuti di gara. Zach LeDay sforna la solita prova concreta con 24 punti, seguito da uno Shavon Shields da 22. A Pesaro non basta il solito apporto offensivo di Carlos Delfino, autore di 23 sigilli personali.
L'Happy Casa Brindisi sorride dopo due ko di fila e fa sua la sfida del PalaPentassuglia contro la Dolomiti Energia Trento (74-73). Succede di tutto negli ultimi sgoccioli: D'Angelo Harrison sgancia la bomba del definitivo sorpasso a meno di 30 secondi dalla sirena e regala ai suoi il ritorno alla vittoria. Brindisi rimane a -4 da Milano a quota 20 punti in classifica.
Segue a quota 16 invece il Banco di Sardegna Sassari (a pari con la Virtus Segafredo), vincitore alla Unipol Arena contro Reggio Emilia, ma solo ai supplementari. Miro Bilan ne mette 22 e porta la squadra di Pozzecco al successo esterno per 85-78.
Vince fuori casa anche la Fortitudo Bologna per 80-67 contro l'Acqua S.Bernardo Cantu': Tote' e Banks guidano il tabellino degli emiliani, giunti al terzo successo consecutivo e a quota 10 punti in campionato.
Rimane nelle parti alti della classifica la Reyer Venezia che rimonta la De' Longhi Treviso e si impone per 88-86 al Palaverde: Stefano Tonut tocca i 27 punti personali e fa sorridere l'Umana, capace di recuperare uno svantaggio di 7 lunghezze nell'ultimo quarto.
Infine da segnalare l'affermazione esterna della Vanoli Cremona sul parquet di Brescia per 89-85.