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Vincono Roma, Sassuolo e Genoa, ok Benevento

Il Napoli pareggia allo scadere con il Toro, Il Bologna rimonta l'Atalanta
Credits © gettyimages Luis Muriel autore di una doppietta festeggia il primo gol
Luis Muriel autore di una doppietta festeggia il primo gol
ROMA-CAGLIARI 3-2
La Roma riparte subito e seppur con qualche solito patema d'animo nella ripresa, batte 3-2 il Cagliari e vola al terzo posto della classifica. Decidono i gol di Dzeko e Mancini dopo che Joao Pedro (doppietta inutile nel finale) aveva risposto all'iniziale vantaggio di Veretout. Sono 27 i punti in classifica per la squadra di Fonseca, ora a -7 dal Milan capolista.

Undici minuti sul cronometro e i capitolini trovano subito la fiammata per sbloccare: Karsdorp sfonda a destra e propone al centro, una deviazione favorisce Veretout che calcia di prima schiacciando il pallone e scavalcando Cragno per l'1-0. Intorno alla mezz'ora la formazione giallorossa va per due volte ad un passo dal raddoppio, prima con Cristante e poi con Kumbulla, che con due colpi di testa impegnano un provvidenziale Cragno. Ad inizio ripresa Pedro getta al vento il 2-0, poi la Roma si sgretola e al 59' ci pensa Joao Pedro a pareggiare i conti, con Simeone che subito dopo colpisce un'incredibile traversa con un colpo di testa. La squadra di Fonseca pero' ha un moto d'orgoglio e reagisce prontamente, riportandosi avanti al 71' grazie alla rete di Dzeko, e chiudendo i conti poco piu' tardi con il colpo di testa di Mancini. Nel finale il rigore di Joao Pedro serve ad accorciare il risultato ma non cambia nell'economia del match. Finisce 3-2.

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UDINESE-BENEVENTO 0-2
Si chiude con uno splendido successo esterno per 2-0 alla Dacia Arena contro l'Udinese il 2020 del Benevento. Una gara in cui i padroni di casa hanno avuto il possesso del pallone, ma alla fine e' la squadra campana a portare a casa i tre punti proiettandosi nella parte sinistra della classifica con ben 18 punti. Gotti sceglie il suo consueto 3-5-2 con De Paul nella linea dei centrocampisti con in avanti il duo composto da Lasagna e Pussetto; dall'altra parte Pippo Inzaghi conferma il 4-3-2-1 con Insigne e Caprari alle spalle di Lapadula. Inizia subito bene la squadra giallorossa che al 9' sblocca il match con con Caprari, abile a sfruttare nel migliore dei modi un disimpegno errato di Arslan e battere Musso con un mancino a incrociare da fuori. Da li' i bianconeri provano a reagire impossessandosi del pallino del gioco ma giunti ai sedici metri i friulani non riescono mai ad essere pungenti, cosa che invece i sanniti fanno con estrema puntualita' in contropiede con la rapidita' dei suoi trequartisti. Al 28' e' pero' l'Udinese a provarci con Lasagna da posizione angolata, ma la sua conclusione si spegne fuori. Sei minuti piu' tardi e' Arslan a tentare con un tiro dalla distanza deviato da Schiattarella: Montipo' blocca.

Nella ripresa subito grande aggressivita' della formazione di Gotti che alza immediatamente il pressing cercando di non far respirera il Benevento. I sanniti sono pero' sempre pronti a punire l'avversario e al 77' raddoppiano: geniale intuizione di Caprari che serve sul lato corto dell'area Letizia, il laterale giallorosso entra in area e da posizione defilata trafigge Musso con un potente diagonale che si insacca all'angolino alto. Nei minuti finali i bianconeri provano a riaprire il match con De Paul (traversa), ma alla fine vince la squadra di Inzaghi: Udinese-Benevento 0-2.

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NAPOLI-TORINO 1-1
E' finita 1-1 la sfida dello Stadio Diego Armando Maradona tra il Napoli di Gattuso e il Torino di Giampaolo. Per i campani e' arrivato finalmente un punto dopo due ko mentre il Torino ha fatto il paio con il pari del turno scorso contro il Bologna. Primo tempo decisamente un po' bloccato tra due squadre che stasera dovevano provare a dimostrare tanto. Il Napoli falcidiato dagli infortuni veniva da due sconfitte di fila con Inter e Lazio e la delusione per i due ko consecutivi era stato mitigato in parte ieri dal Collegio di garanzia del Coni che aveva accolto il ricorso degli azzurri per rigiocare Juventus-Napoli, inizialmente vinta a tavolino dai bianconeri per 3-0. Prima di stasera il Torino aveva conquistato appena 3 punti in 7 partite e l'unica vittoria stagionale in campionato era stata quella in casa del Genoa datata 4 novembre. Frazione decisamente povera di emozioni, poche conclusioni in porta e portieri quasi del tutto inoperosi. Il Torino ha rischiato poco o nulla prendendo campo con il passare dei minuti fino al termine quando e' stato il Napoli ad aumentare la pressione.

Ma nella ripresa e' stato il Torino a sbloccarla con Armando Izzo all'11': sugli sviluppi di un calcio d'angolo il difensore piazzato nella zona destra dell'area si e' coordinato con il mancino su una palla a mezza altezza e ha fatto secco Meret schiacciando il pallone verso l'angolo lontano. Un gol che per l'ennesima volta in stagione aveva illuso i granata. Il momento di difficolta' del Napoli e' tutto nella scelta dei cambi con l'ingresso dei vari Lozano, Llorente - alla prima presenza stagionale - e anche Fabian Ruiz a cercare di ridare vitalita' ad una squadra che invece ha trovato il pari con uno dei suoi uomini simbolo, quel Lorenzo Insigne che al 47' ha infilato l'incrocio con un destro a giro su assist di Zielinski fissando il punteggio sull'1-1 definitivo.

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SPEZIA-GENOA 1-2
E' iniziata in modo brillante la nuova avventura di Davide Ballardini sulla panchina del Genoa, che ha vinto il derby ligure contro lo Spezia, andato in scena stasera allo stadio "Alberto Picco", per 2-1. Nel match che ha segnato il suo quarto "esordio" sulla panchina del "grifone", Davide Ballardini ha optato per il modulo 3-5-2, con Masiello, Radovanovic e Criscito attori insoliti del terzetto difensivo. In avanti spazio dal primo minuto al duo Pandev-Destro. Dall'altra parte Vincenzo Italiano ha puntato sul consolidato 4-3-3, schierando Erlic e Chabot (ammoniti entrambi in avvio di gara e poi condizionati) al centro della difesa e con Gyasi, Nzola e Farias nel tridente offensivo. Buono l'avvio dello Spezia, che ha trovato la rete del momentaneo 1-0 (al 10') con una bella azione manovrata, al termine della quale Gyasi, da destra, ha messo al centro un pallone invitante, sul quale Nzola, di esterno sinistro ha anticipato tutti e ha beffato Perin (settimo gol in serie A per l'attaccante francese).

Pronta (al 12') la reazione del Genoa con Destro che ha superato Provedel, trovando poi sulla strada Chabot. Lo stesso attaccante rossoblu' ha ristabilito la parita' al 15': buona iniziativa di Pandev, che ha crossato al centro, trovando Destro pronto a insaccare col piatto destro (quarto centro per lui in campionato). Complice la stanchezza, e' risultata meno vibrante e meno intensa la ripresa, dove, nello Spezia, sin dall'inizio, Italiano si e' affidato all'esperienza di Terzi per irrobustire la difesa. Questa mossa pero' non ha pagato e proprio Terzi, a meta' frazione, ha atterato in area Behrami, lanciato dal solito Pandev. Dopo l'intervento del Var, l'arbitro Massa ha concesso il rigore in favore del Genoa e dal dischetto capitan Criscito ha segnato il gol del decisivo 2-1. Lo Spezia ha provato quindi a recuperare con tanto cuore ma solo il neo entrato Bartolomei si e' "avvicinato" (di poco al lato il suo tiro) alla porta difesa da Perin. E' tornato cosi' al successo il "grifone": la zona retrocessione e' ora quanto mai intasata.

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BOLOGNA-ATALANTA 2-2
L'Atalanta si fa rimontare dal Bologna e chiude con qualche rimpianto il suo 2020 dei record. Padrona del campo nel primo tempo con la doppietta di Muriel, la squadra di Gasperini spegne l'interruttore nella seconda meta' della ripresa e si fa riprendere sul 2-2: Tomiyasu e il neo-entrato Paz guidano i padroni di casa verso il pari. La Dea manca l'aggancio alla Juventus andando a quota 22 punti. Il risultato e gli interpreti possono cambiare, l'atteggiamento iniziale invece e' sempre lo stesso per l'Atalanta che entra in campo con la solita fame offensiva e Muriel al posto di Zapata dal 1'. Anche l'approccio iniziale degli emiliani in verita' non e' dei peggiori, ma col passare dei minuti la Dea prende in mano il pallino del gioco. Ilicic e' ispirato e al 21' attacca l'area di rigore, venendo atterrato nettamente da Schouten: nessun dubbio per l'arbitro Chiffi che assegna il penalty su cui va con freddezza Luis Muriel per lo 0-1 al 22'. Passano pochi secondi e il Bologna subisce un uno-due letale: disimpegno errato di Dijks, arriva Muriel di gran carriera che dopo un dribbling batte Da Costa per la seconda volta al 23'.

Al 43' gli ospiti hanno la chance di triplicare i conti ma la conclusione di Gosens dall'interno dell'area finisce alta. L'unica nota stonata per Gasperini nel primo tempo e' rappresentata dall'infortunio muscolare di Toloi. Nella seconda frazione l'Atalanta smette di attaccare con pericolosita', mostrando un pizzico di superficialita' nel tentativo di chiuderla. Il Bologna prende fiducia e al 62' sfiora il gol dell'ex con Barrow, cui conclusione termina sopra la traversa. Al 73' invece la riapre definitivamente grazie a una perla d'attaccante vero di Tomiyasu che scavalca Gollini con lo scavetto. La rimonta e' realta' al minuto 82: sugli sviluppi di un corner Paz appoggia in porta per il 2-2. Il concitato finale del Dall'Ara, in panchina e sul terreno di gioco, non porta ad altre marcature.

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SAMPDORIA-SASSUOLO 2-3
Importante vittoria del Sassuolo sul campo della Sampdoria nell'ultimo impegno dell'anno per entrambe. Al Ferraris in una serata piovosa i ragazzi di De Zerbi passano per 2-3 grazie ai gol di Traore, Caputo e Berardi (per i padroni di casa in gol Quagliarella e Keita) e salgono a quota 26 punti al terzo posto in classifica, si ferma invece a due la striscia di successi consecutivi dei blucerchiati di Ranieri. Memori del gol da record incassato da Leao, tre giorni dopo sono proprio i neroverdi a partire forte in avvio e a trovare al 2' del primo tempo l'immediato vantaggio. Audero tarda troppo nel servire Tonelli e il difensore sbaglia la misura di un lancio, scatenando Boga nello spazio: il pallone arriva a Caputo e, vincendo un rimpallo, sui piedi di Traore che da due passi non puo' sbagliare. Furibondo Ranieri, che si aspettava tutt'altro avvio da parte dei suoi e deve accontentarsi del solo tiro impreciso di Jankto. Al 34' gol annullato correttamente a Caputo, punito per un controllo di mano evidente ma involontario (per il quale viene anche ammonito) prima di insaccare a porta vuota.

Passano tre giri di lancette e c'e' il primo cambio: fuori Thorsby per infortunio, dentro il portoghese Adrien Silva e si passa cosi' alla ripresa che inizia col botto. Quagliarella segna il gol del pareggio con una girata dal limite dell'area che viene leggermente sporcata da Ferrari, passano appena due minuti e i neroverdi si riportano in vantaggio con Francesco Caputo, abile a deviare in rete a porta vuota dopo una parata miracolosa di Audero su Berardi. Il numero 25, pero', deve aspettare almeno un minuto per segnare: al 13' del secondo tempo azione identica a quella precedente, stavolta con Boga che va al tiro, nuova respinta del portiere doriano e tap-in vincente facile facile per l'esterno calabrese. E' una mazzata durissima per i blucerchiati, colpiti psicologicamente proprio nel momento in cui sembravano aver sistemato le cose: l'ultima mezzora a Marassi e' pura accademia dei ragazzi di De Zerbi ma nel finale i padroni di casa la riaprono con Keita, abile a beffare la difesa neroverde con uno schema perfetto da corner. Lo stesso senegalese, pero', viene espulso nel recupero per un intervento molto pericoloso. Non ci sono altre occasioni e gli emiliani portano a casa tre punti d'oro.

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