"Vivo tutto con tranquillita', anche perche' mi sono abituato a essere paziente".
Alex Schwazer, in attesa del verdetto definitivo sulla presunta positivita' al testosterone che gli impedi' di partecipare all'Olimpiade di Rio de Janeiro, racconta il suo stato d'animo e il suo piu' grande obiettivo per la prossima stagione.
"So di avere la coscienza a posto, quindi ho combattuto solamente contro un'ingiustizia nei mie confronti - spiega il 36enne marciatore altoatesimo, oro a cinque cerchi a Pechino 2008 - Attualmente sono un ex atleta. Vedremo che cosa succedera' in futuro...".
Divenuto recentemente padre per la seconda volta della piccola Ida e considerato il suo preparatore Sandro Donati un secondo padre, Schwazer non nasconde di pensare ai Giochi di Tokyo: "Primo: spero che le Olimpiadi nel 2021 si facciano. Secondo: che ci saro' anch'io".
Alex Schwazer, in attesa del verdetto definitivo sulla presunta positivita' al testosterone che gli impedi' di partecipare all'Olimpiade di Rio de Janeiro, racconta il suo stato d'animo e il suo piu' grande obiettivo per la prossima stagione.
"So di avere la coscienza a posto, quindi ho combattuto solamente contro un'ingiustizia nei mie confronti - spiega il 36enne marciatore altoatesimo, oro a cinque cerchi a Pechino 2008 - Attualmente sono un ex atleta. Vedremo che cosa succedera' in futuro...".
Divenuto recentemente padre per la seconda volta della piccola Ida e considerato il suo preparatore Sandro Donati un secondo padre, Schwazer non nasconde di pensare ai Giochi di Tokyo: "Primo: spero che le Olimpiadi nel 2021 si facciano. Secondo: che ci saro' anch'io".