Calcio

Mihajlovic: "Se trovo chi fa la spia lo attacco al muro"

Domani la sfida contro l'Inter: "Qui a Bologna escono sempre le formazioni che ho in mente, se lo scopro con me ha finito di giocare"
Alla vigilia della sfida conl'Inter, Sinisa Mihajlovic fa del suo Bologna un bunker, preannunciando la caccia alla spia.

Nell'allenamento di giovedì, il tecnico ha mandato in archivio, nelle prove di campo l'abituale 4-2-3-1 per testare il 3-4-1-2, con Medel in difesa. Se l'allenatore mediti davvero una rivoluzione tattica lo dirà il fischio d'inizio della sfida di Inter-Bologna, in programma domani sera alle 20.45 al Meazza.   

Sinisa, infatti, spiega di aver preparato appositamente un tranello ai suoi: "Non cambio un bel niente, l'ho provato solo per capire chi parla con i giornalisti. Eravamo solo noi e sto indagando: se trovo chi parla lo attacco al muro e lo faccio finire di giocare. Qui a Bologna escono sempre le formazioni che ho in mente: se trovo la spia sono c... amari, specie se dovesse essere un giocatore che lo fa per avere mezzo voto in più. Sono davvero incazzato. Ma non cambio: anche perché il confronto Medel-Lukaku non sarebbe il massimo".   

Il massimo sarebbe vincere la terza partita in fila in campionato, dopo quelle con Sampdoria e Crotone: "A San Siro il mio Bologna ha vinto le ultime due. C'è il detto che non ci sia due senza tre: vedremo se è vero o se saremo l'eccezione che conferma la regola. Per vincere dovremo fare un gol in più".   

Magari di Barrow, al quale Sinisa, dopo le stilettate degli ultimi dieci giorni, offre una carezza: "Se è qui è perché l'ho voluto io, per me è come un figlio. Deve capire che mi arrabbio per spronarlo e perché lui è uno che può risolvere le partite.Se cresce lui cresce tutta la squadra".

					

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