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Mancini: "Diego mi regalò l'ultima maglia col Napoli"

Nel giorno del suo compleanno Il ct azzurro ricorda l'ultima sfida: "Poi scappò via e non tornò più"
"Ancora non mi rendo conto che Maradona non c’è più. Un Dio del calcio, un immortale, come Cassius Clay e Kobe Bryant".

Nel giorno del suo 56° compleanno Roberto Mancini ricorda Diego Armando Maradona.

"Quando ho letto sul telefonino che Diego era morto, ho pensato subito a una fake news, come probabilmente tanti di noi. Poi ho visto quante notizie stavano arrivando da tutto il mondo e ho capito che era tutto vero. Incredulo e addolorato, mi sono messo davanti alla tv. Emozioni senza fine, sono tornato indietro nel tempo", ha aggiunto il ct della nazionale, che ricorda i duelli in campo con il Pibe de Oro.

"Napoli-Samp 1-4, chi può dimenticare una partita del genere? Il Napoli doveva difendere lo scudetto, noi volevamo quel titolo. Una partita spettacolare, in cui segnai uno dei gol più belli della mia carriera, forse il più bello perché il coefficiente di difficoltà era elevatissimo - ha raccontato - Diego venne negli spogliatoi, hai segnato un gol alla Maradona mi disse. Fece i complimenti a tutti perché era un campione vero, che sapeva riconoscere il valore degli avversari. Il Napoli aveva già capito che saremmo stati i rivali più tosti nella difesa del titolo".

Mancini ha poi rivelato di aver ricevuto in regalo da Diego l'ultima maglia indossata con il Napoli, in occasione di Sampdoria-Napoli 4-1 del 24 marzo 1991.

"Non dimenticherò mai un giorno così emozionante, soprattutto adesso. Anche quella domenica Maradona venne negli spogliatoi, non avevo segnato ma mi regalò la sua maglia. L’ultima del Napoli. Era rossa, scrisse subito la dedica per mio figlio Filippo, la conservo ancora con orgoglio e passione - ha concluso - Diego resta sempre Diego. Dopo quella partita scappò via e non tornò più".

					

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