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Crippa: "A Tokyo voglio fare meglio del Mondiale"

"Sarebbe importante poter gareggiare a febbraio o marzo, nel cross o anche su strada"
Credits © Getty  Yeman Crippa
Yeman Crippa
Si corre verso le Olimpiadi di Tokyo.

Per Yeman Crippa con un mese di allenamento in altura a Tenerife, a circa 2100 metri di quota: due settimane gia' trascorse a Las Canadas, nel parco nazionale del vulcano Teide dove e' sbarcato il 9 novembre, e altre due da affrontare fino al 7 dicembre nell'isola spagnola delle Canarie.

"Era difficile trovare una soluzione migliore nel periodo autunnale - racconta il 24enne trentino delle Fiamme Oro - visto che non si poteva andare in Kenya come nelle ultime due stagioni, a causa dell'attuale emergenza sanitaria. La temperatura non e' bassa, intorno ai quindici gradi. Ma spesso c'e' vento, con poca vegetazione, e zero vita sociale, senza gente in giro, pero' in questo momento va bene cosi'".

Il pensiero e' ai Giochi, l'appuntamento piu' importante. "E' quella la manifestazione che desidero da tanto tempo, da quando ho iniziato a correre. Ho gia' partecipato a un Mondiale e mi immagino che l'atmosfera sia simile, ma piu' bella. Vorrei viverla per capire come e' davvero".

L'uomo dei record del mezzofondo azzurro ha ancora tanta fame di risultati.

Tre primati in meno di un anno: una serie aperta con l'exploit di Doha, alla rassegna iridata nell'ottobre del 2019, togliendo il limite dei 10.000 in 27:10.76 a Toto' Antibo che poi lo scorso settembre si e' visto sottrarre anche quello dei 5000 metri (13:02.26 a Ostrava), per chiudere la tripletta con 7:38.27 (meglio di Gennaro Di Napoli) nei 3000 al Golden Gala di Roma.

Presto per dire quale gara  scegliera' a Tokyo: "Per il momento non sto a pensarci - spiega Crippa - se solo una tra 5000 e 10.000 metri oppure entrambe. La decisione sara' presa in seguito, anche valutando la condizione. Alle Olimpiadi punto a un buon piazzamento, per migliorare quello dei Mondiali di Doha. Se li' sono arrivato ottavo nei 10.000 metri, l'intenzione e' di fare un passo in avanti. Tutto quello che ci sara' prima, lo vivro' in funzione dei Giochi. Ma sarebbe importante poter gareggiare a febbraio o marzo, nel cross o anche su strada, prima di avviare la stagione su pista".

					

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