Credits © Getty
Sam Bennet
Pascal Ackermann si aggiudica la nona tappa della Vuelta di Spagna da Castrillo del Val ad Aguilar de Campoo per un totale di 157.7 km.
Una frazione per ruote veloci, completamente pianeggiante e senza la presenza di GPM nella quale il tedesco di Bora-Hansgrohe raccoglie il primo successo nella corsa iberica dopo il declassamento di Sam Bennett. L'irlandese (Deceuninck-Quick Step) taglia il traguardo per primo nella volata ma alla giuria non sfugge una spallata ai danni di Liepins nel tentativo di farsi largo nel gruppo.
Bennett viene cosi' retrocesso in 110ma posizione (l'ultima) e vede sfumare il bis nella Vuelta, con il podio ridisegnato da Gerben Thijssen (Lotto Saudal) e Max Kanter (Team Sunweb), buon quinto posto invece per l'azzurro Jakub Mareczko (CCC Team). La fuga di giornata parte da lontano con Aritz Bagues e Juan Felipe Osorio (con lo spagnolo che taglia per primo il traguardo volante di Herrera de Pisuerga), i quali resistono sino a 21 km dal termine prima di venire raggiunti dal gruppo.
Oltre alla rovinosa caduta di Hector Saez (casco distrutto ma per fortuna nessuna conseguenza, con lo spagnolo che non ha mai perso conoscenza), da segnalare la foratura di Roglic a 13 km dal traguardo che non impedisce allo sloveno di concludere col gruppo.
Non cambiano, infatti, le gerarchie nella classifica generale: Richard Carapaz sempre in rosso con 13" di vantaggio su Primoz Roglic (ancora leader, pero', della classifica a punti precedendo l'ecuadoriano) e 28" su Daniel Martin (nel giorno del suo quarto anniversario di matrimonio).
Resta Enric Mas (Movistar Team) il miglior giovane della Vuelta fin qui, con 4'21" di vantaggio sul francese David Gaudu. Domani va in scena la decima tappa con partenza da Castro Urdiales e arrivo a Suances dopo 185 km con il GPM di terza categoria di Alto de San Cipriano a una sessantina di chilometri dal traguardo.
Una frazione per ruote veloci, completamente pianeggiante e senza la presenza di GPM nella quale il tedesco di Bora-Hansgrohe raccoglie il primo successo nella corsa iberica dopo il declassamento di Sam Bennett. L'irlandese (Deceuninck-Quick Step) taglia il traguardo per primo nella volata ma alla giuria non sfugge una spallata ai danni di Liepins nel tentativo di farsi largo nel gruppo.
Bennett viene cosi' retrocesso in 110ma posizione (l'ultima) e vede sfumare il bis nella Vuelta, con il podio ridisegnato da Gerben Thijssen (Lotto Saudal) e Max Kanter (Team Sunweb), buon quinto posto invece per l'azzurro Jakub Mareczko (CCC Team). La fuga di giornata parte da lontano con Aritz Bagues e Juan Felipe Osorio (con lo spagnolo che taglia per primo il traguardo volante di Herrera de Pisuerga), i quali resistono sino a 21 km dal termine prima di venire raggiunti dal gruppo.
Oltre alla rovinosa caduta di Hector Saez (casco distrutto ma per fortuna nessuna conseguenza, con lo spagnolo che non ha mai perso conoscenza), da segnalare la foratura di Roglic a 13 km dal traguardo che non impedisce allo sloveno di concludere col gruppo.
Non cambiano, infatti, le gerarchie nella classifica generale: Richard Carapaz sempre in rosso con 13" di vantaggio su Primoz Roglic (ancora leader, pero', della classifica a punti precedendo l'ecuadoriano) e 28" su Daniel Martin (nel giorno del suo quarto anniversario di matrimonio).
Resta Enric Mas (Movistar Team) il miglior giovane della Vuelta fin qui, con 4'21" di vantaggio sul francese David Gaudu. Domani va in scena la decima tappa con partenza da Castro Urdiales e arrivo a Suances dopo 185 km con il GPM di terza categoria di Alto de San Cipriano a una sessantina di chilometri dal traguardo.