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Vincenzo Nibali
"Non chiedetemi troppo. Questo Giro, per come ci arrivo e il periodo in cui si corre, è un vero rebus. Poi, lo sapete: non voglio mai deludere nessuno".
Lo ha detto Vincenzo Nibali nel corso di una intervista, in vista della partenza del Giro d'Italia dalla 'sua' Sicilia.
"Un Giro che parte è sempre una cosa bella. L’anno è particolare, la stagione stranissima, la corsa piena di incognite. Per esempio: ci sarà pubblico?", aggiunge.
Se non il tris, qual è l’obiettivo realistico di questo Giro. "Non lo so nemmeno io! Fino a dieci giorni fa era tutto un punto interrogativo - ribadisce - poi al Mondiale di Imola mi sono sentito bene per la prima volta. Mi chiamo Vincenzo, ho un numero attaccato alla schiena (sarà il n.191 ndr), il risultato lo voglio portare a casa. L’esperienza mi insegna che ai grandi Giri sono sempre pronto".
Infine su che altro resta da dimostrare, Nibali dice: "L’importante è non avere rimpianti, dicono. Sì vabbé, ma se poi va male ti girano...".
Lo ha detto Vincenzo Nibali nel corso di una intervista, in vista della partenza del Giro d'Italia dalla 'sua' Sicilia.
"Un Giro che parte è sempre una cosa bella. L’anno è particolare, la stagione stranissima, la corsa piena di incognite. Per esempio: ci sarà pubblico?", aggiunge.
Se non il tris, qual è l’obiettivo realistico di questo Giro. "Non lo so nemmeno io! Fino a dieci giorni fa era tutto un punto interrogativo - ribadisce - poi al Mondiale di Imola mi sono sentito bene per la prima volta. Mi chiamo Vincenzo, ho un numero attaccato alla schiena (sarà il n.191 ndr), il risultato lo voglio portare a casa. L’esperienza mi insegna che ai grandi Giri sono sempre pronto".
Infine su che altro resta da dimostrare, Nibali dice: "L’importante è non avere rimpianti, dicono. Sì vabbé, ma se poi va male ti girano...".