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Preziosi: "Il Covid condiziona i risultati"

Il presidente rossoblu: "Genoa-Toro da rinviare"
Credits © gettyimages Enrico Preziosi
Enrico Preziosi
"Sono dispiaciuto e mortificato. Di certo non mi aspettavo di dover gestire una situazione simile, con dieci giocatori e quattro componenti dello staff sanitario positivi. Eppure siamo stati attenti, non capisco come possa essere avvenuto il contagio. Oggi (mercoledì, ndr) è prevista un’altra sessione di tamponi ma dopo aver saltato gli allenamenti ieri, anche per oggi l’Asl non ha concesso la riapertura del centro sportivo. Neanche ai negativi".
Lo ha detto Enrico Preziosi, presidente del Genoa, in una intervista dopo la positività al Covid di 14 tesserati del suo club fra giocatori e staff. Sulla salute dei suoi tesserati, ha aggiunto: "Qualcuno ha la febbre ma complessivamente la situazione è sotto controllo. Piuttosto sono addolorato per i giocatori del Napoli con cui abbiamo giocato domenica scorsa. Mi auguro che non emergano tra loro positività al tampone. Forse con il senno di poi avremmo dovuto sospendere già quella partita".

In Italia non ci sono regole che determinano il rinvio di una gara in relazione al numero dei contagiati, oggi è in programma un Consiglio di Lega che affronterà l'argomento. "Ieri ho parlato con il presidente Paolo Dal Pino a cui ho fatto presente che, positivi a parte, anche gli altri non son potuti andare al campo. Troverà le argomentazioni per giustificare il rinvio - spiega - come posso far giocare la mia squadra? Chi mando in campo, la Primavera? Io credo che serva un po’ di buon senso". Perin è stato il primo contagiato, come sia possibile che un giocatore sottoposto continuamente a test risulti positivo. "Chi può dire che è stato Mattia a trasmettere il Covid agli altri? Non ci sono prove. I giocatori la sera escono - dice Preziosi - a casa hanno mogli e figli che a loro volta hanno contatti con l’esterno. Piuttosto spero che dalla sessione di accertamenti di oggi arrivi qualche buona notizia".

Sulla paura che il Covid possa influenzare i risultati della sua squadra, Preziosi dichiara: "Certo, guardi cosa è successo prima di andare a Napoli. Sono stati tutti svegli fino alle 2 in apprensione per l’esito dei tamponi. Ci ha condizionati, come poi si è visto in campo. Come fai a non essere in ansia?". Se da presidente teme per la continuità del campionato su cui grava la spada di Damocle del virus. "Sono stra-preoccupato. Già abbiamo subito perdite economiche devastanti e con tutti questi positivi poi - ammette - il governo si mostra prudente sulla parziale riapertura degli stadi. Episodi come quelli che sono accaduti al Genoa possono incidere sul corso della stagione". Ieri, prima di effettuare una retromarcia, il ministero dello Sport aveva avanzato l’ipotesi di sospendere il campionato per 14 giorni. "Ogni decisione porta con sé delle conseguenze. Guardi, io ho la squadra falcidiata dal virus ma ritengo che se ci sono le condizioni resta sempre preferibile giocare", conclude.

					

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