È quanto stabilito durante un incontro organizzato dal ministro Boccia, che ha convocato il presidente della conferenza delle Regioni Bonaccini, in presenza dei ministri Speranza e Spadafora.
Ma si lavora anche, da qui al 7 ottobre, per dare un contributo condiviso tra governo e regioni in vista del prossimo dpcm, anche in base alle valutazioni di Salute e Cts della curva epidemiologica, per definire una percentuale di ingresso che tenga conto della capienza degli impianti per ogni disciplina sportiva.
Spadafora: “Esperimento per prossime aperture” - "Una sperimentazione per le prossime aperture". Così il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, definisce la decisione di aprire da domani tutti gli stadi di A a un massimo di mille spettatori.
"Al fine di non fare disparità tra le squadre e come sperimentazione in vista delle prossime aperture - sottolinea Spadafora, commentando la direttiva emersa dal vertice coi ministri Boccia e Speranza e la conferenza delle Regioni - ho chiesto che la decisione dell'apertura al pubblico da parte di alcune Regioni venisse estesa a tutto il territorio nazionale".
L'obiettivo, ispirato in ogni caso alla cautela, è quello di "definire un protocollo unico che preveda una percentuale di spettatori in base alla capienza reale degli impianti" per tutti gli sport.