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Verratti avverte il PSG: "Con l'Atalanta sarà dura"

"Conosciamo il loro valore e credo che un'idea se la siano fatta anche i miei compagni"
Credits © Getty Marco Verratti (PSG)
Marco Verratti (PSG)
"L'Atalanta si gioca un posto in semifinale e ha dimostrato di poter stare tra le grandi anche senza contare su grandi individualita', ma compensando con un bel gioco collettivo e un forte spirito di squadra. Sara' dura, ma e' normale a questo livello della competizione".

Marco Verratti mette in guardia il Paris Saint-Germain. Il centrocampista dei campioni di Francia e della nazionale italiana e' pronto a tuffarsi nella Champions dopo la sosta per la pandemia: il Psg arriva alla sfida dei quarti contro l'Atalanta con due sole partite ufficiali negli ultimi quattro mesi. "Non siamo ancora al 100 per cento ed e' normale dopo un lungo periodo di inattivita' - spiega Verratti in un'intervista a La Gazzetta dello Sport - Ma abbiamo ancora un po' di tempo per migliorare forma e meccanismi di gioco. Certo, chi ha potuto riprendere il campionato ha un piccolo vantaggio, ma e' importante concentrarci e arrivare con la testa libera per giocarci questa opportunita', facendo una grande partita"

"Conosciamo il valore dell'Atalanta - spiega Verratti presentando la partita - come quello di tutte le otto squadre dei quarti, e credo che un'idea se la siano fatta anche i miei compagni: e' una squadra che merita di stare dov'e' in classifica, di nuovo terza, ma solo a -5 dalla prima, dopo aver lottato per il titolo.

Quanto pesera' l'assenza di Ilicic? Come puo' pesare l'assenza di Messi al Barcellona o quella di Ronaldo alla Juventus. Ma anche senza Ilicic l'Atalanta ha continuato a vincere. Significa che hanno un modo di giocare elaborato che risolve le assenze, anche facendo emergere giocatori giovani. Ed e' tutto merito del lavoro di Gasperini".

Anche il Psg, peraltro, e' alle prese con qualche dubbio di formazione, a cominciare dal difficile recupero di Kylian Mbappe', fermato da un problema alla caviglia destra. "Io spero ce la faccia perche' la differenza si sente se mancano giocatori come lui o Neymar. Ma con quel tipo di infortuni si va a giorni alterni: a volte sembra che sia passato tutto e poi la caviglia torna a farti male. Kylian sta lavorando sodo per tornare - racconta il centrocampista italiano - ma non gli va messa pressione. Serve prudenza. Ha solo 21 anni e non puo' mettere a repentaglio la carriera per una partita. Lo aspettiamo".

Dopo tanti anni pieni di delusioni, il Psg spera che questa sia la stagione buona per vincere finalmente la Champions. "Il patto della squadra e' per non avere rimpianti e dare tutto giocando al massimo ogni partita per andare il piu' avanti possibile - rivela Verratti - Sappiamo di essere una formazione molto forte e se giochiamo insieme con determinazione e professionalita' possiamo dire la nostra. Poi la Champions rimane un torneo difficile per tutti.

Neymar sempre piu' importante? E' vero, lo vedo molto determinato a portare in alto il Psg. Averlo in queste condizioni fisiche e mentali e' un valore aggiunto. E' un leader che gioca e si allena sempre al massimo, un esempio per tutti. Spero che lui e Mbappe' decidano di rimanere a lungo. Li vedo comunque bene, credono nel progetto e sanno che in giro non ci sono molte squadre piu' forti del Psg.

A Parigi hanno la possibilita' di vincere. E vincere qui avrebbe davvero un sapore speciale. Icardi? E' un giocatore d'area e magari si nota se non fa gol, ma e' prezioso anche per aprire spazi a Neymar e Mbappe'. Grazie al suo passato in Italia, ha acquisito una grande cultura tattica utile pure in fase difensiva. Non c'e' da preoccuparsi. Ha il gol nel sangue, prima o poi si sblocca".

Guardando al calcio italiano, per Verratti le altre due squadre impegnate negli ottavi di Champions possono farcela. "La Juve stavolta non sottovalutera' il Lione: ha tutto per passare il turno, a cominciare da Ronaldo e Dybala. Gente che da' il meglio proprio in queste sfide - osserva il centrocampista - E penso che il Napoli possa mettere in difficolta' il Barcellona: Gattuso ha risistemato bene la squadra, trasmettendo ordine tattico e aggressivita', e meritandosi la Coppa Italia".

Infine una battuta sulla Nazionale: "Avrei preferito giocare l'Europeo quest'estate, perche' ci siamo qualificati senza soffrire, esprimendo un bel calcio, facendo tanti bei gol - racconta Verratti - Sentivo lo spirito giusto. Mancini ha saputo creare entusiasmo e un gruppo affiatato. Siamo ormai una squadra ben organizzata, che ha integrato molti giovani di talento.

L'unico vantaggio del rinvio e' che i vari Zaniolo, Tonali, Castrovilli avranno piu' tempo per confermare quanto di buono hanno dimostrato finora. Da Italia dobbiamo sempre pensare di vincere, credendo nei nostri mezzi. Siamo una squadra unita, con grandi individualita', possiamo dire la nostra seguendo la strada di Mancini".

 

					

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