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Atletica, meeting Svizzera: Tortu non si migliora in finale: 10.18 sui 100m

Jacobs quarto con 10.23
Non è andata come nelle attese: la magica pista di La Chaux-de-Fonds, non regala il ferragosto di fuoco sperato alla vigilia. Filippo Tortu (Fiamme GIalle) in finale si impone nei 100 metri in 10.18 (vento +0.2), batte Marcell Jacobs (quarto in 10.23), ma non arriva il crono a sensazione tanto agognato non migliorando il 10.16 ottenuto in batteria.

In entrambe le occasioni è apparso chiaro come le condizioni atmosferiche siano diverse da quelle che hanno reso magica la pista svizzera. Nella finale il brianzolo delle Fiamme Gialle esce decisamente meglio dai blocchi e supera nei metri conclusivi l'olandese Joris Van Gool (secondo in 10.23), scappato via al colpo di pistola.

Prima di Jacobs, al terzo posto, anche il ghanese Safo-Antwi (10.21), con il poliziotto quarto in 10.23. Finale dei secondi vinta da Antonio Infantino (Athletic Club 96 Alperia) in 10.45 (vento -1.3), crono superiore a quello realizzato dall'italo-britannico in batteria (10.41, +1.2). Tra le donne, notevole 11.43 (primato personale, v. -0.6) per Zaynab Dosso (Fiamme Azzurre), che si piazza al terzo posto e lima un centesimo al già buon 11.44 della batteria.

Il risultato copertina in chiave italiana è il 45.65 realizzato da Vladimir Aceti (Fiamme Gialle) nel giro di pista, vittoria ed ennesimo primato personale per il 21enne ex campione europeo juniores della specialità (titolo vinto a Grosseto 2017). Aceti è il più bravo sia nella distribuzione dello sforzo, sia, più in generale, a mantenere la calma dopo l'avvio sprint degli avversari: all'attacco della seconda curva ingrana le marce basse ed inizia a recuperare centimetri, scavando il piccolo solco decisivo nei metri finali di corsa (tre centesimi meglio del secondo classificato, l'olandese Jochem Dobber, 45.68).

Per l'azzurro 19 centesimi di miglioramento, dopo il 45.84 di Savona del 16 luglio scorso, e notevole progresso nella lista all-time (dal 19esimo al 12esimo posto, 4 centesimi meglio di Roberto Ribaud; mancano 16 centesimi per arpionare la top-ten, ovvero l'indimenticabile 45.49 di Marcello Fiasconaro a Helsinki 1971). Nelle altre gare che hanno avuto luogo a La Chaux-de-Fonds, da segnalare il 50.19 di Mario Lambrughi nei 400 metri ostacoli, e il 57.52 di Eleonora Marchiando (Atl. Sandro Calvesi) nella stessa gara al femminile.

					

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