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La stampa slovacca: "Sagan sarà al Giro"

L’indiscrezione dal quotidiano Sport: il pluricampione iridato pronto a correre Tour e Corsa rosa, saltando le classiche del Nord
di Stefano Rizzato
Credits © Twitter Peter Sagan
Peter Sagan
La prima certezza è che non lo vedremo mai in una gara sui rulli.

"Sono un ciclista reale, non virtuale», ha detto qualche tempo fa Peter Sagan. Lasciando come sempre il segno, anche a parole. La seconda certezza l’ha svelata lo stesso pluricampione del mondo, con una foto scattata a Nizza e pubblicata sui suoi profili social: «Non vedo l’ora di essere qui, al via del Tour de France 2020".
La sua presenza al Giro d’Italia resta invece in dubbio. Ma c’è ora un’indiscrezione, che arriva dalla stampa slovacca e precisamente dal quotidiano Sport: Sagan  avrebbe intenzione di confermare la sua prima partecipazione alla corsa rosa, rispettando così la parola data qualche mese fa, prima che lo sconquasso portato dal coronavirus costringesse alla riscrittura dei calendari.

Per la stella della Bora-Hansgrohe il programma dovrebbe includere un nuovo inseguimento alla Milano-Sanremo: la classica che più ostinatamente è sfuggita a Sagan, il prossimo 8 agosto. Poi il Tour de France dal 29 agosto al 20 settembre, forse usando il Giro del Delfinato (12-16 agosto) come preparazione. Terminata la Grande Boucle, dopo soli 13 giorni dalla sfilata sui Campi Elisi, lo slovacco sarebbe al via del suo primo Giro d’Italia.  

Il dilemma non è da poco per lui. Solo qualche mese fa, Peter aveva annunciato la propria partecipazione alla corsa rosa: la prima, come detto, all’undicesima stagione da professionista. Mai avrebbe pensato, però, di trovarsi a scegliere tra l’impegno preso con il Giro e le corse che più lo chiamano e appassionano, vale a dire le classiche del Nord. 

La sovrapposizione è ormai nota. Il Giro è infatti in programma dal 3 al 25 ottobre, mentre il Giro delle Fiandre è finito in calendario il 18 ottobre, con la Parigi-Roubaix il 25. Impossibile fare entrambe le cose, nemmeno a volersi ritirare dalla corsa rosa in anticipo. Il pavé non si può improvvisare né preparare sulle strade del Giro. Ma soprattutto lo «sgarbo» di un ritiro in corso d’opera sarebbe tutt’altro che nello stile-Sagan.

					

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