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Ghirelli: "Pensare di ripartire così è come scalare l'Everest"

"Il vagone della Serie C non reggerebbe la locomotiva"
Credits © Getty Gabriele Gravina (Figc) e Francesco Ghirelli (Lega Pro)
Gabriele Gravina (Figc) e Francesco Ghirelli (Lega Pro)
Se la Serie A spera di tornare in campo a inizio maggio, per la Serie C i tempi saranno probabilmente piu' lunghi.

A spiegarlo e' il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli, nel giorno in cui il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina ha annunciato che domani il protocollo preparato dalla commissione medico-scientifica sara' sottoposto al Governo nella speranza di ottenere l'ok agli allenamenti dal 4 maggio.

"Leggeremo attentamente il protocollo - ha dichiarato Ghirelli - ma per noi pensare di ripartire con la situazione attuale e' come scalare l'Everest. Il vagone della Serie C non reggerebbe la locomotiva: speriamo che la situazione sanitaria del Paese migliori e magari che vengano riviste anche le procedure necessarie per tornare in campo grazie agli sviluppi della scienza".

Consapevole della situazione, nella riunione di mercoledi' scorso con la commissione medico-scientifica Gravina ha ipotizzato una partenza scaglionata, con la Serie A a precedere Serie B e Serie C.

"Noi abbiamo spiegato in modo chiaro che abbiamo alcuni problemi relativi innanzitutto alla struttura medica e ai centri sportivi - ha sottolineato Ghirelli - E poi c'e' un problema di costi per i nostri club che gia' sono in sofferenza per l'interruzione dell'attivita'. P

er poter riprendere gli allenamenti e poi anche le partite bisogna mantenere alcuni standard e la certificazione del protocollo determina anche risvolti penali per i club: dobbiamo esaminare tutto con grande attenzione, consapevoli che da un lato c'e' la salute, la cui tutela e' per noi prioritaria, e dall'altra c'e' una situazione di enorme sofferenza per le nostre societa' che gia' ora rischiano la continuita' aziendale".

n questa complicata situazione e pur ricordando "la posizione abbastanza delineata espressa dai club nell'ultima assemblea", il presidente della Lega Pro tiene comunque la porta aperta ad ogni possibile soluzione. "Al momento non saremmo in grado di reggere l'intera struttura del protocollo per come viene delineato - ha spiegato Ghirelli - ma vediamo come evolvono le cose.

Ci auguriamo che nelle prossime settimane la situazione sanitaria sia nettamente migliore e il protocollo possa essere rivisto, altrimenti e' veramente un problema serio. Noi stiamo soffrendo molto e purtroppo quando potremo ripartire lo decidera' questo maledetto virus e poi le autorita' sanitarie".

					

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