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La Lega di A vota per la riduzione di un terzo degli stipendi

La riduzione sarà invece di due sole mensilità se si concluderà il campionato
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La Lega Serie A, riunitasi oggi in assemblea seppur in videoconferenza, ha deliberato all'unanimità (non ha votato solo la Juventus, società che aveva già trovato un accordo con i suoi tesserati) la riduzione di un terzo della retribuzione dei giocatori della massima serie, nel caso non si possa riprendere l'attività sportiva.

La riduzione sarà invece di due sole mensilità qualora nei prossimi mesi si riuscisse a concludere il campionato.

"Il coronavirus ha costretto il mondo intero ad  affrontare una crisi senza precedenti. L'Italia è tra le nazioni più  colpite con una drammatica caduta del Pil del Paese e milioni di  lavoratori interessati dalla misura degli ammortizzatori sociali. Il  settore calcio vivrà parimenti una situazione estremamente difficile, anche in caso di ripresa differita delle restanti partite di campionato e di Coppa Italia, mettendo a repentaglio la tenuta di  tutto il sistema, da sempre sostenuto dalla Lega Serie A grazie al  contributo mutualistico versato per le serie minori e gli altri  sport", sottolinea la Lega nella nota. 

 "Il contesto sopra descritto richiama tutti ad un atto di forte  responsabilità, con i club pronti a fare la propria parte sostenendo  ingenti perdite per garantire il futuro del calcio italiano. Perdine  che necessariamente dovranno essere contenute incidendo sulla  riduzione dei costi, la cui principale voce per le società è  rappresentata dal monte salati. In linea con le azioni volte a  diminuire il costo lavoro adottate a livello nazionale e  internazionale la Lega Serie A ha deliberato all'unanimità una comune  linea di indirizzo".

La Lega di Serie A sta seguendo l'evoluzione dello scenario in stretto coordinamento con la Uefa, a  Figc e l'Eca.

"E' stata confermata la volontà di portare a termine la  stagione e di tornare a giocare, senza correre rischi, solo quando le  condizioni sanitarie e le decisioni governative lo consentiranno".

L'Assemblea ha inoltre "analizzato le raccomandazioni per la ripresa di gare e allenamenti delle varie discipline sportive prescritte dalla Federazione Medico Sportiva Italiana, alla luce  dell'attuale situazione sanitaria", legata al coronavirus. "A tal  proposito entro fine settimana la Federcalcio emanerà le relative  norme medico-sanitarie".

					

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