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I giocatori del Cagliari rinunciano a una mensilità

Il presidente dei sardi Giulini: "Grande senso di responsabilità"
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"Noto un grande senso di responsabilità. Tutti i tesserati hanno dato grande disponibilità, rinunciando ad una  mensilità. Questo ci aiuta a coprire le perdite, esclusi i diritti  televisivi perché speriamo di poter recuperare le partite".

Lo ha  detto il presidente del Cagliari Tommaso Giulini.       

"Senza diritti tv, non basterebbe una mensilità. Non so cosa la  Juventus possa spostare nel prossimo bilancio. Noi in questo momento  abbiamo la volontà dei tesserati di rinunciare alla mensilità. Molti  ci hanno chiesto per primi come potevano aiutare il Cagliari".

Quanto  alla possibile ripresa, Giulini confessa che "la speranza è che prima  di luglio e agosto si possa tornare alla normalità. Mi auguro più di  tutto di rivedere lo stadio pieno con i tifosi ad esultare per i gol  del Cagliari. Da una parte vorrei rigiocare domani, dall'altra penso  alle tante vittime. Difficile dare un giudizio, lo lascio in mano ai  tifosi e capire se vogliono terminare la stagione o pensare alla  prossima stagione".

"Ci sono state molte dichiarazioni fuori luogo, in alcuni casi anche vergognose: chi ha idee chiare in questo momento sul ripartire o non ripartire non è rispettoso della situazione e dei sacrifici che si stanno facendo negli ospedali . E buona parte del calcio ha dato in questi giorni una pessima immagine di sé".

"So - ha continuato - quali sono i pro e i contro. I pro sono avere delle classifiche certe e non esporsi ai ricorsi che comprometterebbero anche l'inizio della prossima stagione. Sarà un'impresa titanica mettere d'accordo tutti - ha osservato - L'altro vantaggio sarebbe quello di poter richiamare tutti i lavoratori perché noi dovremo mandare in cassa integrazione parziale o totale dei dipendenti. Il primo pensiero è per loro".

Gli svantaggi? "Sono legati al fatto che si ripartirebbe a porte chiuse e che bisognerebbe considerare i rischi connessi alla situazione - ha spiegato - Immagino che ci farebbero ripartire in condizioni di massima sicurezza con protocolli precisi. Se solo una squadra avesse un contagiato accumuleremmo danni su danni. Certamente non vorrei che fosse il Cagliari a riportare il virus in Sardegna. Il Cagliari nei prossimi giorni dovrà esprimersi sulla ripartenza. Vorrei sapere che cosa ne pensano i tifosi con un sondaggio".

					

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