Il Canada è il primo paese a prendere la difficile decisione di non inviare i propri atleti all’Olimpiade e alla Paralimpiade di Tokyo 2020.
I comitati olimpico e paralimpico, in accordo con gli atleti e il governo canadese, hanno comunicato questa decisione al Cio: troppo rischioso partecipare in considerazione dell’emergenza sanitaria in corso.
Questo potrebbe spingere ancor di più il Cio a spostare i Giochi.
Cio che ieri ha annunciato che darà una risposta definitiva entro un mese.
Ma anche il primo ministro nipponico Shinzo Abe ha parlato della necessità di rinviare i Giochi se non possono essere organizzati con tutti gli atleti e in sicurezza.
Rinviare non cancellare.
Intanto il comitato olimpico australiano in una conferenza stampa ha invitato i propri atleti a preparasi, ma per Tokyo 2021.
Il presidente del comitato organizzatore di Tokyo 2020 ha incontrato questa mattina la stampa e ha detto di stare valutando la possibilità di rinviare i Giochi.
"La situazione nel mondo,negli USA e in Europa sta cambiando drammaticamente per il diffondersi del virus-ha dichiarato Yoshiro Mori- e mantenere i piani invariati sarebbe sbagliato"
Rinviare i Giochi: mai successo prima nella storia delle Olimpiadi
Il ministro giapponese per Olimpiade e Paralimpiade Seiko Hashimoto si è detta preoccupata per gli atleti, per l'incertezza sulla situazione e spera che presto il Cio possa prendere una decisione definitiva .
Decisione che non sarà semplice visti i diversi operatori e federazioni coinvolti.
Arianna Secondini