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Gravina: "Ripartenza? Con la Uefa capiremo lo scenario"

"Taglio stipendi? Tutti devono concorrere"
Credits © Getty Gabriele Gravina, presidente FIGC
Gabriele Gravina, presidente FIGC
Aspettiamo di capire quale riferimento verra' inserito nel nuovo Decreto, ovviamente ci atterremo alle indicazioni della comunita' scientifica e del Governo.

Nel frattempo, parteciperemo alla riunione di domani con la Uefa per capire bene qual e' lo scenario a livello internazionale. Comunque, ripartire entro il mese di maggio ci consentirebbe di concludere il campionato con un leggero sforamento".

"Taglio stipendi? Tutti devono concorrere, quota parte, per fronteggiare la crisi dovuta all'emergenza Covid-19. Per questo ho apprezzato molto l'iniziativa della Juventus, in particolare ho elogiato l'azione decisiva di Chiellini e Bonucci che si sono fatti interpreti presso i loro compagni di un'esigenza impellente per il loro Club".

" Le preoccupazioni lanciate dai presidenti di Lega Pro e Lnd, Francesco Ghirelli e  Sibilia sul futuro delle loro Leghe sono reali. La base della piramide del calcio italiano e' la piu' esposta, rischiamo di dover rinunciare ad un numero ingente di societa'. Stessa cosa, non in termini numerici ovviamente, rischia di avvenire in Lega Pro. Per impedire che questo avvenga, stiamo lavorando senza sosta individuando norme federali ad hoc e promuovendo azioni legislative di sostegno al nostro settore. Il Fondo Salva Calcio, con la partecipazione diretta della Figc, e mi auguro anche della FIFA, della UEFA, magari anche con l'1% derivante dalle scommesse che abbiamo chiesto al Governo, sara' uno strumento utile per impedire questa emorragia".

Queste le parole del presidente della Federcalcio Gabriele Gravina alla vigilia della riunione tra l'Uefa e le 55 federazioni.

 

					

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