Calcio

Juventus ko a Lione

Bianconeri sconfitti 1-0 nel match di andata degli ottavi di finale
La Juventus stecca la gara di andata al Parc Olympique con il Lione dell'ex tecnico della Roma, Rudi Garcia, nell'andata degli ottavi di finale di Champions. La squadra di Sarri esce sconfitta 1-0 grazie ad un gol di Tousart al 31' del primo tempo e dovrà ora ribaltare il risultato a Torino.       

Garcia in avvio schiera un 3-5-2 con Toko Ekambi e Dembelè in attacco. Sugli esterni Dubois e Cornet con Guimares, Tousart e Aouar a centrocampo. In difesa Denayer, Marcelo e Marcal. Sarri risponde con  4-3-3 con Cuadrado, Dybala e Ronaldo davanti. In mezzo al campo Rabiot, Bentancur e Pjanic. Danilo e Alex Sandro esterni bassi con de  Ligt e Bonucci al centro della difesa.       

Il Lione parte bene e al 21' colpisce la traversa con Ekambi dopo un  calcio d'angolo. La Juve risponde poco dopo con un bel cross di  Ronaldo, Lopes smanaccia ma i bianconeri non ne approfittano. Al 27'  ci prova Alex Sandro da fuori area senza fortuna. Passano pochi minuti e al 31' bella giocata di Aouar, cross dal fondo e Tousart col ginocchio insacca il gol dell'1-0.

La squadra di Sarri prova subito a  rispondere con un destro a giro di Ronaldo appena dentro l'area ma il  pallone termina fuori. Sul finire del primo tempo ancora francesi  pericolosi con Ekambi che in in area calcia alto.

Nella ripresa Juve più convinta. Al 65' bello spunto di  Dybala, palla a Ramsey che però viene chiuso al limite. Al 69' ancora  Juventus pericolosa: cross di Alex Sandro e Dybala di prima intenzione col sinistro al volo calcia di poco fuori. Sarri inserisce Higuain per Cuadrado e la spinta aumenta. Danilo ci prova col sinistro dal limite ma palla sul fondo. Poi in successione Dybala e Higuain non trovano la porta.       

All'84' la Juve chiede il rigore: cross di Ramsey per Ronaldo che cade in area, spinto da Denayer ma l'arbitro fa proseguire. Un minuto dopo  Dybala attacca a destra, palla dentro e Higuain con il destro calcia out. Nel forcing finale i bianconeri chiedono ancora un penalty per un fallo in area su Dybala ma non per il direttore di gara. All'87'  Dybala segna su assist di Bentancur ma in posizione di fuorigioco.       

Nel recupero Ronaldo prova di testa senza fortuna, poi c'è anche un  invasore di campo a interrompere gli ultimi assalti bianconeri che non portano al tanto agognato gol. Tutto rimandato alla gara di ritorno  all'Allianz Stadium.

SARRI: ​"Abbiamo fatto un primo tempo con una circolazione di palla blanda e quando la palla gira lentamente poi vieni aggredito, perdi palla e subisci anche. In fase offensiva ci manca velocità e la cattiveria di muovere palla. Siamo stati poco aggressivi, poi abbiamo avuto qualche episodio sfortunato perché abbiamo preso gol con De Ligt fuori. Il secondo tempo è stato migliore ma per una partita di Champions è poco per venirne a capo. Ho grande difficoltà a far passare il concetto di una palla mossa veloce, anche quando giochiamo a due tocchi la muoviamo lentamente. La cosa strana è che in allenamento lavoriamo a velocità doppia rispetto a stasera. Abbiamo la fortuna di avere 90 minuti per rimetterla a posto". Il tecnico della Juventus Maurizio Sarri guarda già alla sfida di ritorno, in programma il prossimo 17 marzo, dopo la sconfitta (1-0) subita a Lione nell'andata degli ottavi di finale di Champions League. "In tanti hanno sbagliato i movimenti che avevo chiesto Segnali negativi già nel riscaldamento? Io non c'ero, ma mi hanno detto che è stato buono".

BONUCCI: ​"Nel primo tempo eravamo secondi su tutto, in certe partite il minimo errore lo paghi. Nel secondo loro non hanno mai tirato in porta e si è vista la vera Juve. Ci dovevamo svegliare prima. Loro sono stati bravi a farci male mentre eravamo in dieci, adesso mettiamo la testa su quello che ci aspetta domenica. E poi per il ritorno dobbiamo assolutamente andare avanti. Cosa ho detto a Matuidi nel riscaldamento? Non l'ho ripreso, ho detto a lui e alla squadra che anche chi sta fuori deve essere pronto perché può succedere qualsiasi cosa. Dobbiamo fare quadrato e far squadra anche in queste piccole cose che fanno la differenza".

					

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