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Maurizio Sarri tecnico della Juventus
"La squadra è in crescita, stasera abbiamo fatto una partita meno pulita del solito e abbiamo la responsabilità di non averla chiusa e come succede in queste situazioni finisci di soffrire negli ultimi 5 minuti con una squadra in salute e fisica". Lo ha detto Maurizio Sarri dopo la vittoria della Juventus in casa contro il Parma per 2-1. Sulle scelte di formazione analoghe a quelle di domenica scorsa, ha aggiunto: "Io dovevo guardare chi era uscito stanco da mercoledì, non da domenica".
Parlando delle prestazioni di Rabiot e Ramsey, ha spiegato: "Su Rabiot il mio unico problema è che sta giocando a destra. Ramsey all'Arsenal faceva spesso il trequartista ed è un ruolo che può fare tranquillamente. Vengono da altri mondi, non si sono allenati tantissimo ma mi sembrano entrambi in crescita".
In cosa deve crescere la Juve, il tecnico bianconero ha le idee chiare. "E' un discorso di caratteristiche, sicuramente di intensità mentale. Nella gestione di certi momenti possiamo crescere".
"Queste gestioni del finale non mi piacciono molto, come dico sempre ai giocatori preferisco prendere gol in contropiede che subire nell'area di rigore. Mettendo dentro Higuain il messaggio era di andarla a chiudere per non finire in sofferenza".
Sulla prestazione di Ronaldo e i suoi 7 gol nelle ultime 11 partite, Sarri non si sorprende. "Il pensiero è che hai dentro un fuoriclasse che a volte ti crea una piccola problematica ma te ne risolve cento. L'organizzazione deve girare intorno a lui".
E su chi faccia più paura tra Inter e Lazio, ha concluso: "Io ho paura nella vita per altre cose. Per il calcio no. Stesso discorso per la preoccupazione. Stiamo parlando di sport e sappiamo che sono due avversarie fortissime. Una e' in un momento talmente strepitoso che si spera duri poco", conclude riferendosi alla Lazio.
Parlando delle prestazioni di Rabiot e Ramsey, ha spiegato: "Su Rabiot il mio unico problema è che sta giocando a destra. Ramsey all'Arsenal faceva spesso il trequartista ed è un ruolo che può fare tranquillamente. Vengono da altri mondi, non si sono allenati tantissimo ma mi sembrano entrambi in crescita".
In cosa deve crescere la Juve, il tecnico bianconero ha le idee chiare. "E' un discorso di caratteristiche, sicuramente di intensità mentale. Nella gestione di certi momenti possiamo crescere".
"Queste gestioni del finale non mi piacciono molto, come dico sempre ai giocatori preferisco prendere gol in contropiede che subire nell'area di rigore. Mettendo dentro Higuain il messaggio era di andarla a chiudere per non finire in sofferenza".
Sulla prestazione di Ronaldo e i suoi 7 gol nelle ultime 11 partite, Sarri non si sorprende. "Il pensiero è che hai dentro un fuoriclasse che a volte ti crea una piccola problematica ma te ne risolve cento. L'organizzazione deve girare intorno a lui".
E su chi faccia più paura tra Inter e Lazio, ha concluso: "Io ho paura nella vita per altre cose. Per il calcio no. Stesso discorso per la preoccupazione. Stiamo parlando di sport e sappiamo che sono due avversarie fortissime. Una e' in un momento talmente strepitoso che si spera duri poco", conclude riferendosi alla Lazio.