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Calcio Coppa Italia, Iachini: "Una gara perfetta per battere l'Inter"

La Fiorentina ospite dei nerazzurri nell'ultimo quarto di Coppa Italia
Credits © Getty La Fiorentina ospite dell'inter nell'ultimo quarto di Coppa Italia
La Fiorentina ospite dell'inter nell'ultimo quarto di Coppa Italia
"Andiamo su un campo molto difficile, ad affrontare una grande squadra come e' l'Inter a cui Antonio Conte ha saputo dare, fin da subito, un'identita'. Dovremo fare una gara perfetta, una grandissima partita".

Beppe Iachini non ci gira troppo intorno, domani al "Meazza" servira' la Fiorentina migliore per provare a battere i nerazzurri e volare in semifinale in Coppa Italia.

"Quando incontri squadre di questa qualita' e di questa levatura, sul loro campo, devi fare una gara di personalita', di organizzazione di gioco e di atteggiamento importante", ha aggiunto il tecnico viola, che dara' spazio a Terracciano in porta e Ceccherini in difesa al posto dello squalificato Pezzella.

Lievi problemi alla schiena ieri per Zurkowski, non ci sara' Castrovilli: il centrocampista effettuera' nelle prossime ore una serie di test specifici dopo il trauma alla testa subito sabato scorso, con conseguente ricovero al Centro traumatologico ortopedico dell'ospedale di Firenze.

"Ho grande fiducia negli arbitri perche' sono molto preparati, validi e bravi. Non ho timori perche' e' una partita importante sia per l'Inter che per la Fiorentina. L'Inter e' una grandissima squadra ma sono convinto che chi verra' ad arbitrare sa che entrambe vorranno giocarsela, con le loro armi e con tutto quello che si ha e si puo' mettere in campo a livello di mentalita', di organizzazione e di atteggiamento".

Lo ha detto il tecnico viola Beppe Iachini, alla vigilia del quarto di finale di Coppa Italia in programma domani a San Siro, rispondendo a chi gli chiedeva se temesse condizionamenti dopo quanto accaduto in Inter-Cagliari.

"Conte si lamenta del mercato? Io mi metto in un angolo e piango - ha aggiunto Iachini con un sorriso - Se ha questo tipo di lamentela, avra' le sue ragioni. Ogni allenatore vorrebbe avere 25 titolari ed essere competitivo sempre. Noi allenatori siamo cosi', cerchiamo sempre di spingere in ogni fase di mercato. Non mi permetto di giudicare quello che puo' dire un collega".

					

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