''Vogliamo rendere orgogliosi i nostri tifosi, giocare un calcio che li entusiasmi e con il quale possano identificarsi. Fissare obiettivi è difficile, vedremo strada facendo che cosa succederà. L'importante sarà non avere rimpianti e sapere che tutti hanno dato il 110%''.
È ciò che chiede il tecnico dell'Inter Antonio Conte alla sua squadra alla vigilia del debutto in Champions League.
L'allenatore, in un'intervista rilasciata a Uefa.com, ammette che nel percorso europeo ci sono molte variabili che possono cambiare l'esito della stagione e preferisce non sbilanciarsi.
''Io l'ho vinta - dice Conte della Champions - Ho giocato quattro finali e ne ho perse tre, quindi conosco entrambe le sensazioni. So quanto sia difficile vincerla e quanto sia doloroso perdere in finale".
"Non mi piace parlare di fortuna, ma è il genere di competizione in cui un tiro che entra o esce dopo aver sbattuto sul palo può cambiare il corso di una stagione. Ci sono tanti fattori da considerare... lo stato di forma, le squalifiche, il calendario. Ma è normale, perché parliamo della competizione più importante''.
È ciò che chiede il tecnico dell'Inter Antonio Conte alla sua squadra alla vigilia del debutto in Champions League.
L'allenatore, in un'intervista rilasciata a Uefa.com, ammette che nel percorso europeo ci sono molte variabili che possono cambiare l'esito della stagione e preferisce non sbilanciarsi.
''Io l'ho vinta - dice Conte della Champions - Ho giocato quattro finali e ne ho perse tre, quindi conosco entrambe le sensazioni. So quanto sia difficile vincerla e quanto sia doloroso perdere in finale".
"Non mi piace parlare di fortuna, ma è il genere di competizione in cui un tiro che entra o esce dopo aver sbattuto sul palo può cambiare il corso di una stagione. Ci sono tanti fattori da considerare... lo stato di forma, le squalifiche, il calendario. Ma è normale, perché parliamo della competizione più importante''.