Debolmente positiva, ancora, ma con l'obiettivo Tokyo bene in mente: "se le Olimpiadi ci saranno, io spero di esserci".

Federica Pellegrini si concede a una diretta Instagram in cui fa il punto sulle sue condizioni ai tempi del Covid-19. "Al tampone di ieri sono risultata debolmente positiva- rivela la fuoriclasse del nuoto azzurro al suo tecnico Matteo Giunta -, ma giovedì ne faccio un altro e spero che l'esito sia diverso. Dopo l'ottavo giorno di quarantena avevo recuperato gusto e olfatto, febbre non ne ho e mi scoccia stare bene e dover stare a casa".

L'obiettivo è tornare in vasca con gli Acqua Centurions, il suo team dell'International Swimming League, il 10 o 11 novembre: "ti ho iscritta ai 400 stile libero", la replica di Giunta da Budapest. "Più gare ci saranno è meglio è, ho bisogno di gareggiare", la replica dell'olimpionica di Pechino. "Purtroppo l'età non è dalla mia parte, e anche questo virus - la considerazione della Pellegrini - ma cerco di prendermela nel modo migliore, anche se non è facile. E' stato un fulmine a ciel sereno, le mie erano lacrime di atleta, ora voglio piangere solo di gioia".

Intanto la quarantena, il dover stare in isolamento, le pesa:"vi invidio - dice rivolta ai compagni di team -. Non sto facendo niente, mi hanno detto di recuperare le forze al 100%, e di stare a riposo. E poi a casa di attrezzi non ho niente, ho solo il tappetino per fare stretching". Le mancano le piscine, dove lei, che si considera "una privilegiata", appena sarà possibile ricomincerà a nuotare.

"Ma, con questo nuovo Dpcm -dice - sono molto preoccupata per i gestori delle piscine. In giro vedo sofferenza, e per loro la vedo molto difficile. Per lo sport questo Dpcm, che forse andava fatto un po' meglio, è stato una bella mazzata"