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Messi: "Il calcio non sarà più lo stesso"

L'asso argentino: "Sono enormemente frustrato dal fatto che le persone abbiano perso familiari e amici senza neanche poter dire loro addio"

L'attaccante argentino del Barcellona Lionel Messi - Credits © Ansa

Il calcio "non sarà più lo stesso", a dirlo è l'asso argentino del Barcellona Leo Messi, dopo il passaggio della pandemia di coronavirus. Crea "un'enorme frustrazione" sapere che molte persone hanno visto morire la propria famiglia e gli amici e "non hanno potuto neanche dirgli addio", sottolineando che "non può esserci niente di peggio che perdere le persone che ami di più".

"Quasi a tutti noi rimane il dubbio di come sarà il mondo dopo tutto ciò che è accaduto. Al di là del confinamento e della situazione che ci ha colti di sorpresa, molte persone hanno avuto dei momenti difficili perché questa situazione li ha colpiti più duramente, come è successo a tutti coloro che hanno perso la famiglia e gli amici e non hanno nemmeno potuto dargli l'ultimo saluto", ha dichiarato in un'intervista a El País Semanal.

Una situazione, quella legata alla pandemia di Covid-19, che lo ha particolarmente colpito. "Penso che ci siano state molte cose negative in questa crisi, ma non può esserci niente di peggio che perdere le persone che ami di più, questo crea enorme frustrazione per me e mi sembra il più ingiusto di tutto".

Infine, Messi crede che il calcio "non sarà più lo stesso" una volta che il peggio sarà passato e che sarà necessario adattarsi alla nuova normalità. "Il calcio, come la vita in generale, penso che non sarà mai più lo stesso", ha concluso.