Goergl la piu' veloce

L'austriaca oro nella discesa. Male le azzurre
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Finale
13-02-2011

Goergl la piu' veloce

L'austriaca oro nella discesa. Male le azzurre

La regina della velocita' e' asutriaca. Elisabeth Goergl conquista l'oro nella discesa libera dopo il primato nel supergigante. Il fondo morbido della pista Kandahar 1 ha agevolato la Goergl  scompaginando i pronostici del mattino. Sui gradini piu' bassi del podio nientemeno che Lindsey Vonn e Maria Riesch.

Le azzurre si sciolgono nel caldo anomalo che attanaglia da tre giorni le cime dei mondiali 2011 di Garmisch Partenkirchen. L'attesa Elena Fanchini - argento in discesa ai mondiali di Bormio 2005 - ha dimostrato ancora una volta che le curve proprio non le sa fare. Con un paio di errori - ''sono finita troppo larga ''- ha chiuso in 16ª posizione, a ben 2 secondi e 29 dalla Goergl. Sino a meta' gara, quando ancora non c'erano curve impegnative, era tra le migliori. Bisognerebbe che per lei facessero piste-autostrada, tutte belle dritte ma senza complicazioni.

 

La piu' brava delle azzurre e' stata cosi' Daniela Merighetti, bresciana doc, che ha chiuso settima.

 

Eroina della giornata - oltre alla strepitosa Goergl, figlia d'arte di Traudl Hecher che porto' all'Austria ben due medaglie in discesa alle Olimpiadi di Squaw Valley e poi Innsbruck - e' stata Maria Riesch. Colpita da influenza, piena di tosse, Maria nella sua Garmisch-Partenkirchen non ha voluto deludere la Germania sportiva e la sua citta'. Non si sa quel che abbia fatto in gara, certo e' che prima e dopo la tedesca e' stata un colpo di tosse continuo. Con il terzo posto di oggi fa il paio con il bronzo di supergigante: niente male in queste condizioni.

Lindsey Vonn, che a Garmisch ha dovuto cedere sia il titolo di supergigante che quello di discesa vinti due anni fa in Val d'Isere, si deve invece accontentare di un argento, poca cosa per una come lei. La statunitense si e' resa un po' antipatica a forza di lamentarsi della pista, come aveva fatto nei giorni scorsi, e di lasciare sino all'ultimo in dubbio la sua partecipazione ad ogni gara. Sarebbe stato molto piu' semplice dire di non stare bene dopo la caduta in allenamento di dieci giorni fa, con piu' chiarezza e meno sceneggiate.

Altra aria si respira nel team maschile. Innerhofer va a mille. Punta sulla discesa. Vede una gara aperta anche Peter Fill: "Devo fare al meglio la discesa per mantenere qualche possibilita' nello slalom. Qui e' difficile sia la prova veloce che quella tecnica per cui un discesista puo' rifilare 4 secondi a uno slalomista e, al contrario, uno slalomista puo' dare 4 secondi a un discesista al pomeriggio. Sara' una gara interessante e piu' aperta viste le assenze di Janka e Kostelic".

Non ha nulla da perdere, invece, l'esordiente Paolo Pangrazzi. "Io sono un po' piu' slalomista rispetto ai miei compagni,che mi danno molti consigli per andare forte in discesa. E' il mio debutto ai Mondiali e non ho niente da perdere. Daro' il massimo". Auspica un buon risultato, infine, Dominik Paris. "Mi auguro che le condizioni della discesa siano migliori rispetto a quelle che abbiamo trovato durante la gara di sabato. Io riesco a dare il meglio quando il fondo e' duro".

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