L'olandese Pieter Weening e' la nuova maglia rosa del Giro d'Italia. Il corridore della Rabobank si e' aggiudicato oggi la quinta tappa della corsa, la Piombino-Orvieto di 191 km.
Da Piombino a Orvieto tagliando in diagonale la Toscana e l'Umbria con uno sterrato di 19 km da affrontare e uno strappo in salita che inizia a fare la differenza e a disegnare questo Giro. Si è entrati nel vivo mettendosi alle spalle con fatica la tragica fine di Wouter Weylandt.
E' una tappa in cui serpeggia la paura. Lo spettacolo inizia con Kholer della Bmc che dal km 12 fa il vuoto. E' il primo ad affrontare la parte dello sterrato. Dietro di lui i big che non mollano. Agnoli guida Nibali. Lo strappo è impegnativo. Tra la polvere è difficile distinguere i corridori.
Ma c'è Scarponi, Garzelli e Masciarelli. A 150 metri rimane solo Nibali. Il gruppo si allunga e al Gpm la prima parte del gruppo porta un ritardo 3'26" su Kholer che vince il Gpm di Croce di Fighine (Siena) mt 732. Kholer sembra soffrire la salita. E' difficile respirare. Si affronta la discesa, tratto molto pericoloso che fa selezione. Facilissimo sbagliare traiettoria.
Nessun corridore ha assistenza, le macchine stanno dietro per evitare di alzare altra polvere. E' un inferno bianco. Nibali parte all'attacco e allunga. Scarponi e Garzelli raggiungono Nibali. Kohler ai -30 ha un vantaggio di 2'59" su NIbali e un olandese della Rabobank. E' bagarre tra big.
Gli uomini di classifica sono in gruppo. Sembrano strade di altri tempi. Millar a 21 km è a 40" dai big. Sul secondo tratto Cataldo cade e Tankink "scatena". Kholer tiene, siamo al tratto più difficile. Quest tratti fanno veramente selezione. Al cartello dei -20 Millar continua a perdere secondi. La trappola della foratura è dietro l'angolo. Non è lo stesso sterrato di Montalcino dell'anno scorso.
Ma si cade tanto. Slagter a -13 rimane a terra. La mente va alle immagini di passo del Bocco. Il ciclista rimane a terra ma si muove. Arrivano i soccorsi. 29" di vantaggio per i 3 fuggitivi a 6 km dall'arrivo. Slagter viene curato dai sanitari, ma le sue condizioni sembrano sotto controllo: verrà comunque trasportato all'ospedale. Ci si avvicina intanto al traguardo di Orvieto. Weening a tutta ai -3. Sta per iniziare l'ultimo muro, a 1800 metri attacca Scarponi, cede Millar ma Weening ne ha più di tutti e trionfa. [ pietro plastina ]
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