26-09-2010

La conferma di Singapore

Tupenda vittoria di Alonso che dal semaforo verde è rimasto sempre in testa. Monologo con Vettel. Hamilton si ritira per incidente. Sconvolta la classifica. Campionato apertissimo

Vittoria, pole e giro più veloce. Cosa chiedere di più. Dopo Monza la Ferrari risale sul trono della F1 e ritorna a dettare legge. Impeccabile la prestazione di Alonso come impeccabile il lavoro fatto dal team dei meccanici al pit stop contemporaneo con Vettel che non ha fatto perdere di un centesimo il vantaggio sul pilota della Red Bull. Sul podio salgono Vettel e Webber.

Bella e pulita la vittoria della Ferrari che ride a metà per i problemi che hanno afflitto Massa partito ultimo. Sul filo e chirurgica la vittoria della rossa in una sfida dal primo all'ultimo giro con Vettel. Vince di sue decimi ma bastano. La Ferrari si conferma fortissima sia su circuito misto (Monza) che su nastro vecole (Singapore). Soddisfatto Stefano Domenicali che ha costruito la vittoria già sabato. In 25 punti a quattro gare dalla fine ci sono tutti i protagonisti del mondiale.

La cronaca della gara
Scatta Alonso in testa. Più veloce di tutti alla partenza. Allunga subito e ai primi giri da un paio di secondi agli inseguitori (Vettel, Hamilton, Webber, Rosberg, Kubica). Massa, partito in coda cambia subito gomme e indossa quelle dure per arrivare fino alla fine. Liuzzi rompe la sospensione posteriore e rimane in pista. Questo episodio richiede l'ingresso della safety car.

Non cambia nulla in testa Alonso guida il seprente di monospoto e combatte sul filo dei decimi con Vettel. Nei primi venti giri la corsa della Ferrari è senza ostacoli e la gara di Songapore si profila con la lotta adistanza tra il ferrarista e Vettel. E' guerra psciologica tra i due mentre fanno il vuoto dietro: Hamilton è a dodici secondi. Al 29° giro pit stop per i primi due. Ancora una volta la squadra dei meccanici della Ferrari è la più veloce. Alonso mantiene la testa della corsa.

Mentre si ripropone l'ordine della testa, incidente tra Kobayashi e Senna. Alla ripartenza dopo il ritiro della safety car Hamilton prova ad arpionare Webber ma i due si toccano e per Hamilton è il ritiro. I giudici al monitor di servizio rivedono l'incidente tra Webber e hamilton per definire se ci sono responsabilità da sanzionare. Il ritiro di Hamilton è un gran colpo per la Ferrari in termini di classifica generale. Alla fine decidono di soprassedere.

Si infiamma la gara. Si deve registrare un altro incidente tra Hedfeld e Schumacher. Il tedesco è costretto ai box per cambiare il musetto anteriore, anche i in questo caso i giudici decidono di non intervenire. Alonso e Vettel girano con costanza. Immutato il distacco tra i due. Dietro si vede Button provare su Webber, Massa mangia posizione e gira al decimo posto. A tredici giri dalla fine: Alonso, Vettel, Webber, Button, Rosberg, Barrichello, Sutil, Hulkenberg, Massa e Petrov.

Sul finale risale Kubica che passa sia Petrov che Massa sceso al nono posto. A un giro dal termine il motore di Kovalainen va a fuoco. Il pilota non si ferma ai box ed è costretto ad accostare. Alonso intanto si invola al traguardo ed è festa.