Spagna - Nuova Zelanda 5-0
Partita chiusa dopo 25 minuti, tre gol di Fernando Torres
Tutto facile per la Spagna nell'esordio in Confederations Cup. Cinque i gol rifilati alla Nuova Zelanda, di cui tre di Torres.
I campioni d'Europa in carica, grandi favoriti della vigilia per la vittoria nella manifestazione, mettono in cassaforte la gara gia' dopo 25 minuti, quando tre gol di Fernando Torres e uno di Cesc Fabregas portano il risultato sul 4-0.
A questo punto le "furie rosse" rallentano, ma riescono a segnare ancora con Villa dopo 4 minuti nella ripresa.
Esordio soft, forse troppo, e 33ª gara di fila senza sconfitte. Dopo lo scialbo 0-0 d'apertura tra Sudafrica e Iraq, la Confederations Cup si accende grazie ai fuochi d'artificio firmati dalla Spagna, che fa il suo debutto nel girone A maltrattando quella Nuova Zelanda che mercoledi' scorso aveva fatto penare gli azzurri.
Tutto fin troppo semplice per le Furie Rosse, che chiudono la sfida 5-0 ma segnando quattro reti nel primo quarto della partita. Del Bosque fa sul serio e manda in campo il miglior undici con Casillas tra i pali, Ramos, Puyol, Albiol e Capdevila a comporre la linea difensiva, Xabi Alonso vertice basso del rombo di centrocampo affiancato da Xavi e Riera e Fabregas in appoggio a Torres e Silva. Smeltz, con Killen alle spalle, e' l'unica punta di una Nuova Zelanda che si presenta con un prudente 4-4-1-1, ma alle Furie Rosse bastano 24 minuti per portarsi sul 4-0.
Scatenato Fernando Torres, a segno al 6' con un destro liftato da fuori area, al 14' con una zampata vincente su un pallone messo in mezzo da Villa e al 17' con un imperioso stacco di testa su cross dalla destra di Capdevila. L'esterno del Villarreal e' anche l'autore dell'assist per il gol di Fabregas, che al 24' appoggia facilmente in rete dall'interno dell'area piccola. Gli All Whites sono completamente in balia dei campioni d'Europa che pero', dopo la quarta rete, decidono di non infierire e abbassano il ritmo. Nel finale di tempo c'e' anche una punizione insidiosa di Mulligan ma la Spagna e' gia' negli spogliatoi.
Quando comincia la ripresa la musica e' ancora la stessa, passano tre minuti e anche David Villa si unisce alla festa, merito di Torres, che si invola sulla sinistra e mette in mezzo, ma anche di Boyens, che liscia clamorosamente la palla consentendo all'attaccante del Valencia di insaccare la quinta rete iberica.
Questa di fatto resta l'ultima emozione, i neozelandesi abbassano la cresta dopo aver spaventato gli azzurri mentre le Furie Rosse si preparano ad allungare la striscia di imbattibilita' cominciata il 7 febbraio 2007, con la vittoria per 1-0 sull'Inghilterra all'Old Trafford, nella speranza di eguagliare le 35 gare senza sconfitte del Brasile tra il 1993 e il 1996, non contando pero' il ko ai rigori nella finale della Coppa America '95 contro l'Uruguay.