Romboni era arrivato in condizioni disperate al Goretti di Latina e ricoverato subito in rianimazione con un edema cerebrale e diverse fratture. Il pilota aveva perso il controllo all'uscita di una curva e mentre era ancora aggrappato alla moto è stato investito da un altro concorrente.

Romboni è stato soccorso e rianimato sul posto 

prima di essere trasportato in eliambulanza all'ospedale. Le sue condizioni sono apparse subito gravissime.

Doriano Romboni ha perso il controllo della moto in prossimità di una curva, ha attraversato la pista rimanendo attaccato al mezzo (come il Sic) ed è stato poi travolto da Gianluca Vizziello: è questa la dinamica dell'incidente che è avvenuto poco prima delle 14, durante le prove dell'evento in ricordo di Marco Simoncelli. Romboni, 44 anni, era uno dei piloti più veloci del Motomondiale negli anni '90 con all'attivo più di 100 gran premi con diverse vittorie e podi. 

"Non ho capito subito chi era caduto. Quando mi sono avvicinato ho visto che si trattava di Romboni, privo di sensi. E' stato choccante". Guido Meda, telecronista del motomondiale su Italia1, era in pista per il SicDay ed è stato tra i primi ad avvicinare Doriano Romboni.

"I soccorsi sono stati immediati - racconta ancora Meda - gli hanno praticato il massaggio cardiaco per 11 minuti, in pista". Secondo una prima ricostruzione Romboni ha perso il controllo della moto durante un cambio di direzione in un punto in cui i due tratti inversi della pista corrono paralleli. La scivolata l'ha trascinato nel tratto che altri piloti stavano percorrendo in senso contrario al suo, causando un impatto frontale dagli effetti devastanti.

Insomma, è stato deciso che domani la manifestazione si svolgerà per sostenere la famiglia del pilota ligure.


"Non posso crederci. Un mio Amico, rivale di mille battaglie, un combattente con tanto cuore. Che tristezza, ti voglio bene", ha scritto Loris Capirossi, su Twitter

"Ragazzi disastro alle prove della gara Latina Sic supermoto day. Romboni caduto in pista è in coma. Ora in ospedale, io prego che si risolva".

Aveva subito scritto sul suo profilo twitter Max Biaggi che si trovava nel circuito e che, a quanto si apprende anche dal popolo di twitter, avrebbe prestato i primi soccorsi a Romboni.

"Grande uomo che che pilotava la moto come pochi altri. Hai saputo farmi capire come si doveva correre con cuore". Marco Melandri, pilota Superbike con l'Aprilia, dedica un Tweet a Doriano Romboni,

Nato a Lerici l’8 dicembre del 1968, Romboni, dal 2012 era il direttore sportivo del team Puccetti Racing Kawasaki, si era ritirato dalle competizioni agonistiche nel 2004.

In carriera l'esordio è nella classe 125 nel 1989, anno in cui con la Honda partecipa a 5 gran premi. L'anno successivo, nella stessa classe, corre 11 gran premi. Nel 1996 il salto nella classe 500 con l'Aprilia con cui corre 8 gran premi. Nel 1998 passa alla Muz Weber. Il primo successo in stagione per il motociclista italiano è nel Gp di Germania nel 1990.

Nel 1999 Romboni cambia e lascia la classe 500 per dedicarsi al campionato mondiale Superbike in cui corre fino al 2004 disputando in totale 12 gare senza raggiungere mai il podio. Nel 2003 dopo uno stop di 3 anni, torna alle corse con il team Giesse Racing che lo schiera nel campionato italiano Superbike, nel 2004 con lo stesso team oltre al campionato italiano prende parte anche a due prove del campionato mondiale Superbike.