Ferrari!

Vince Alonso una gara densa di emozioni e colpi di scena. Hamilton è secondo Disastro Red Bull. Massa sul podio tiene compagnia al sua collega (in testa alla classifica piloti)
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Motori
24-10-2010

Ferrari!

Vince Alonso una gara densa di emozioni e colpi di scena. Hamilton è secondo Disastro Red Bull. Massa sul podio tiene compagnia al sua collega (in testa alla classifica piloti)

La Red Bull rischia di lasciare il mondiale in modo sorpredente sulla pista coreana annegata nell'acqua di una pioggia che ha caratterizzato un gran premio ricchissimo di emozioni. Quando è già notte fonda con le fotoelettriche che illuminano il palco del vincitore si vede il volto raggante e sorridente di Alonso che si aggiudica un match decisivo in un finale di stagione che nessuno si sarebbe mai aspettato.

Fuori dai giochi i diretti inseguitori. Webber va fuori pista e Vettel ha problemi tecnici a nove giri dal termine. E così la Ferrari festeggia anche con Massa che riesce a salire al fianco di Alonso da stasera in testa alla classifica piloti. Roba da non credere. Il mondiale quindi si tinge di rosso, un rosso intenso che cancella i dubbi e le crisi dell'avvio di campionato quando le monoposto di Maranello stentavano a trovare condizione e assetto.

Il bottino odierno consente alla Ferrari di rimanere in corsa anche nel Mondiale costruttori. Il Cavallino, che oggi festeggia la 215esima vittoria della propria storia, sale a 374 punti. Il team di Maranello e' terzo alle spalle di Red Bull (426) e McLaren-Mercedes (399).

A Yeongam, alle spalle dei primi 3 sono andati a punti anche Michael Schumacher (Mercedes Gp), Robert Kubica (Renault), Vitantonio Liuzzi (Force India), Rubens Barrichello (Williams), Kamui Kobayashi (Sauber), Nick Heidfeld (Sauber) e Nico Hulkenberg (Williams).

Una gara, quella coreana,
che entrerà nella storia. Prima la pioggia, una coda di un tifone che si dirigeva verso la Cina, poi le condizioni di drenaggio della pista (non altezza di una competizione di F1 - steso pochi giorni fa rilasciava ancora la frazione oleosa del bitume che si emulsionava con la pioggia impedendo lo smaltimento dell'acqua piovana), quindi il rinvio della partenza con l'urgenza di decidere per evitare che le ombre della sera facessero il resto.

Si parte con la safety car che gira per 16 giri aspettando l'ok dell'organizzazione. Quindi con i motori a pieni regimi di giri Webber si schianta su un muretto. La sua vettura perde aderenza e rimbalza sulla pista. Primo colpo di scena. La visibilità è scarsa, quasi azzerata, per la nebbia sollevata dalle ruote 'full wet'. Ma si va avanti.

Vettel chiede troppo al suo motore (a una manciata di giri dalla finelo abbandona) mentre Hamilton, l'uomo della pioggia, ha cercato fino all'ultimo di insediare la testa della gara ma non riesce ad andare oltre il terzo piazzamento. Non male ma deve anche recriminare quando dopo l'ennesimo ingresso della safety car va lungo e lascia il secondo posto ad Alonso.

A questo punto la Red Bull di Vettel va in fumo e per Alonso la strada per la vittoria è spianata. Sul muretto Ferrari si balza in piedi quando la bandiera a scacchi si abbassa sul musetto della rossa e chiude una gara da non dimenticare. Alonso festeggia nel giro di saluto al pubblico inzuppato d'acqua assiepato sulle colline della pista. Un altro passo è stato fatto e adesso si vola in Brasile a Interlagos.
p.p.

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