Ferrari, mi hanno rubato il bronzo
L'azzurra si sfoga dopo il 4° posto corpo libero, beffata per 3 decimi
Un putiferio. Il verdetto della giuria che ha condannato Vanessa Ferrari al quarto posto pur avendo avuto lo stesso punteggio della russa Mustafina (14.900), ha provocato una reazione a catena. La ginnasta, scoraggiata e in lacrime dopo il verdetto, potrebbe decidere di ritirarsi (ma la Federazione spera di evitare il suo abbandono dell'attivita'), il presidente Agabio si e' rivolto al Cio chiedendo di rivedere la regola dell'ex aequo ed ha sottolineato la soggettivita' dei verdetti dei giudici.
Ma il fatto e' che la Ferrari, pur avendo fatto meglio della Mustafina (e forse della Ponor) si ritrova al quarto posto, con la medaglia di legno in mano: nel corpo libero, vinto con merito dall'americana Raisman (15.600), la classifica ufficiale dice argento alla rumena Ponor (15.200) e bronzo alla russa Mustafina (14.900) come la Ferrari che era terza nelle qualificazioni, terza e' rimasta fino a quando non si e' esibita la russa, cui -ripetiamo- e' stato attribuito lo stesso punteggio ma, secondo le regole, a pari merito, vale il miglior punteggio d'esecuzione, (9.00 la mustafina, 8,70 la Ferrari).
Forse ha pesato il fatto che alla Ponor era stato sottratto poco prima il bronzo alla trave per un reclamo degli americani. Una serie di fattori ha determinato insomma il quarto posto della ginnasta italiana, che e' rimasta con la medaglia di legno, senza soldi (il bronzo vale 50.000 euro) e con una grande amarezza che, come ha confermato il coach Casella, potrebbe portarla a piantar tutto li'. In ogni caso, e' stato un grande pomeriggio di ginnastica.
Nelle parellele simmetriche l'oro era andato in precedenza al cinese Feng Ze con 15.966 punti, davanti al tedesco Marcel Nguyen (15.800) e al francese Hamilton Sabot (15.566): davvero una piacevole sorpresa, in mezzo ad alcuni mostri sacri. Feng Ze si e' dimostrato comunque superiore. Nell'esercizio alla trave, sono andate all'attrezzo le donne. La Douglas, gran favorita, e' scivolata cadendo e ha perso molti punti, ma anche la russa Komova ha perso l'equilibrio e le due hanno lasciato campo libero alle cinesi Linlin Deng (oro con 15.600 punti) e Lu Sui (argento, 15.500), seguite dalla romena Ponor (15.066). A nostro avviso l'americana Alexandra Raisman (14.966) avrebbe meritato di piu'.
E infatti ci sono state proteste e un ricorso subito accettato. Il pubblico ha applaudito l'atleta a stelle e striscie e c'e' stato un intervento della giuria che ha giustamente "promosso" la Raisman al terzo posto con lo stesso punteggio della Ponor (15.566) che e' scivolata al quarto. Ha fatto testo il miglior punteggio di esecuzione (8.766-8.466). Si e' passati alla sbarra. Una gara veramente d'alto livello.
Sembrava tutto in mano ai cinesi Zou Kai (13.366) e Zhang Chenglong (16.266), ma le prestazioni spettacolari del tedesco Fabian Hambuchen (16.400) e dell'olandese Epke Zonderland (16.533) hanno sovvertito la classifica: primo Zonderland, secondo Hambuchen, terzo Zou Kai. Un pomeriggio divertente per gli orecchianti, ma esaltante per gli appassionati di ginnastica.
martedì, 7 agosto 2012, ore 19.22