Nel giorno di Pistorius sindaco del villaggio del nuoto l'Italia rimedia un'altra medaglia di legno. Ancora dai tuffi viene la delusione e questa volta dal trampolino da metro dove Tania Cagnotto e Maria Marconi non hanno trovato il guizzo giusto per salire su uno dei tre gradini più alti della competizione.
Mastica amaro l'Italia che in questo avvio stenta non poco ed è forse per questo che Rosolino, dopo la cerimonia di ieri, ha imposto alla squadra il coprifuoco. Silenzio e vasche, tante vasche. L'appuntamento con il nuoto è dietro l'angolo.
Nel sincro, oggi si è assegnata la medaglia di quello a squadre, non vinciamo ma non possiamo nemmeno lamentarci. Cadiamo sesti e cadiamo in piedi. Bella la prestazione delle ragazze italiane (vedi la fotogallery) che corona una mattina calda e densa di attesa.
La vita qui al foro italico procede sonnacchiosa almeno in apparenza. Dietro l'apparente calma il formicolio delle squadre di tecnici e lavoratori non vede sosta. Nemmeno sotto lo zenit di un sole che è il protagonista nel bene e nel male (per chi scrive) di queste due settimane mondiali.
Nel pomeriggio dopo 11 anni si rivede Julia Pakhalina, oro da un 1 metro che mette in fila la coppia cinese Wu Minxia e Wang Han lontane dalle presteazioni olimpiche di Pechino ma sempre comunque inappuntabili.
E a guardare dal basso penzolare le medaglie la nostra Tania che si ferma quarta. Partita poco convinta recupera con gli utlimi due salti ma la russa aveva già messo il turbo e andava da sola verso l'oro.
Dispiace registare la salva di fischi che ha accolto le atlete cinesi. Non è stato un bel segnale e papà Cagnotto lo ha fatto notare: 'loro vanno rispettati. noi siamo tutti amici'. Bella dichiarazione che ci fa onore come raccontano gli utenti collegati con il nostro blog. Onore, onore, onore; dirlo qui a Roma suona come un monito profondo. Le statue, quelle vere dello stadio dei Marmi, e quelle fotografate sui grandi pannelli color turchese sembrano ripeterlo.
Oggi è iniziato il torneo di pallanuoto. Troppo presto per dire qualcosa di credibile. Bene infine le nostre forze dell'ordine che in modo discreto controllano e vigilano sulla tranquillità del villaggio romano.
Pietro Plastina
Fatale il cambio anticipato di Erica Ferraioli su Ilaria Bianchi
Sesto miglior tempo per gli azzurri
L'italiana chiude la propria batteria al quinto posto
Il miglior crono è stato realizzato dallo statunitense Chase Kalisz
Ottavo posto per Martina De Memme
Settimo l'azzurro Matteo Rivolta che chiude in 51"65
La 16enne ha nuotato in 29''48 in semifinale
La statunitense conclude in 2'04"76, precedendo l'australiana Hocking e la canadese Caldwell
Solo quinto il francese Florent Manadou
Alle sue spalle Lu Ying e Ranomi Kromowidjojo