03-07-2009
Italia, avanti tutta
Altre medaglie e la squadra azzurra scrive altre pagine di belle imprese
Mezza maratona e ciclismo, corsa in linea oggi si esordisce così e il pallottoliere delle medaglie sale vertiginosamente. Sul circuito di Pescara di 49 km, oro per Luisa Tamanini, bronzo per l'iridata della corsa a punti Giorgia Bronzini.
Luisa Tamanini ha battuto in volata la francese
Julie Krasniak sul traguardo. Alle loro spalle un'ottima
Giorgia Bronzini, vincente sul gruppo.
Anna Incerti e
Rosaria Console hanno vinto la medaglia d'oro e quella d'argento nella mezza maratona.
Incerti si e' aggiudicata la gara con il tempo di 1h12'25'' staccando la Console e l'algerina
Dahmani solo in dirittura d'arrivo. Nella gara maschile successo del marocchino
Ahmed Baday. Il migliore degli azzurri e' stato
Ruggero Pertile giunto quarto mentre
Daniele Caimmi e
Giovanni Ruggiero si sono piazzati rispettivamente ottavo e nono.
Tre medaglie d'oro per l'Italia nelle finali di canoa e kayak. Sulle acque del Lago di Bomba gli azzurri
Luca Piemonte e
Maximilian Benassi hanno vinto la finale del K2 1000 metri precedendo i francesi
Arnaud Hybois e
Etienne Hubert (argento) ed i serbi
Dejan Pajic e Dusko Stanojevic (bronzo). Nel K1 1000 metri femminile l'italiana
Josefa Idem ha trionfato davanti all'argento serbo
Antonija Nadj, mentre l'azzurra
Stefania Cicali ha ottenuto il bronzo. Nel K1 1000 metri maschile l'azzurro
Benassi ha vinto l'oro davanti al serbo Marko Tomicevic ed al croato
Stjepan Janic.
Una medaglia d'oro e una di bronzo per l'Italia nella gare di bocce. L'oro, storico, e' venuto nella petanque. La coppia formata da
Fabrizio Bottero e Fabio Dutto si e' aggiudicata per 13-3 la sfida contro i favoriti francesi Pascual Milei-Philippe Quintais. Nella specialita' tiro progressivo finale bronzo per
Ilenia Pasini che si e' aggiudicata la finale per il 3/o posto contro la turca Sevda Keklic, con 37/44 su 28/44. Nel tennis
Gianluca Naso ha conquistato la medaglia di bronzo nel tabellone individuale. Il tennista siciliano, testa di serie numero 4, ha superato nella finale per il terzo posto, in un derby tutto azzurro, il pisano
Matteo Marrai (3) con il punteggio di 3-6 7-6(5) 6-4. I due italiani, ieri, si erano aggiudicati l'oro nel doppio.
L'azzurro
Enrico Peruffo ha vinto la medaglia d'oro nella corsa in linea maschile di ciclismo su strada. Peruffo, al termine di un percorso di 142 chilometri, ha preceduto in volata lo sloveno Marko Kump (argento) e l'altro azzurro
Andrea Guardini (bronzo).
Francesco Faraldo ha conquistato la medaglia di bronzo nel judo maschile, categoria 66 chilogrammi. Faraldo, terzo ex aequo con lo sloveno Rok Draksic, e' salito sul podio con l'oro serbo Milos Mijalkovic e l'argento egiziano Ahmed Awad.
L'azzurra
Evelyn Mayr ha vinto la medaglia d'oro nel tennis femminile. La Mayr si e' imposta grazie al ritiro nel terzo set della spagnola Laura Pous Tio (argento), che ha abbandonato il match con l'azzurra avanti per 6-2, 7-6, 5-2.
Gareggia da sola, ma con piu' difficolta' del previsto. Racconta che nella notte un virus intestinale, che ha colpito anche mamma e fidanzato, non le ha permesso di riposare. Stanca, scarica ma affatto depressa,
Antonietta Di Martino riesce comunque a onorare la sua prima partecipazione ai Giochi del Mediterraneo. L'oro non era in discussione, c'era solo l'incognita della misura. In due salti archivia la pratica della vittoria (1,83 e 1,89 al primo tentativo), trovandosi subito sola in gara. Ci vuole il terzo salto per andare oltre l'1,93, il secondo per l'1,97. Tenta anche il 2,01 ma non forza e preferisce non proseguire, ccontentandosi di aver dimostrato di essere comunque una gran combattente. "Stavo quasi pensando di non venire - confessa la 31enne campana, vice-iridata a Osaka - ma poi in mattinata sono stata meglio. Fare una misura del genere, in queste condizioni, per me significa guardare con ottimismo verso Berlino". E vera combattente e' anche
Elisa Cusma, che bissa il successo negli 800 imponendosi in 4'11"90 anche nei 1.500. Argento di
Stefano La Rosa nei 5.000 (14'04"44).
p.p.