"Nel mondo dello sport si vince e si perde. Noi abbiamo perso amaramente. Immaginavamo potesse essere difficile, ma non credevano cosi'. E' stata pagina molto oscura che mi fa riflettere e deve indurci a cambiare rotta".


Lo ha detto il presidente del Comitato paralimpico italiano, Luca Pancalli, a margine della presentazione del gala' 'Believe to be alive', che si e' svolto nella sede di Radio Vaticana, commentando i risultati degli azzurri alle Paralimpiadi di Sochi.


"Domani, alle 17,30, ho un appuntamento con il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, per affrontare il futuro del Comitato paralimico - ha rilevato il numero uno del Cip -. Bisogna capire come muoversi. Noi ci assumiamo la responsabilita' di tipo sportivo, ma il tema e' capire quanto il Paese crede nella dimensione sportiva paralimpica, quanto vuole investirci e cosa si aspetta dall'attivita' paralimpica. Sentire che altri Paesi investono in due discipline, quello che noi facciamo tra 40 federazioni evidenzia un gap che va colmato".


"Bisogna ricordare a qualcuno che si puo' fare di piu' e finirla con la retorica - ha aggiunto -. Questo Paese non riconosce piu' lo straordinario investimento, che si deve fare sui ragazzi disabili. Il problema non e' tanto ghettizzazione dei disabili durante l'attivita' sportiva scolastica, ma una scuola handicappata che si deve trasformare". 


"Mi aspetto qualcosa di avveniristico". Lo auspica Luca Pancalli questa volta in veste di assessore allo Sport di Roma Capitale, in merito alla presentazione del progetto dello stadio della Roma, domani in Campidoglio.


"Sono prontissimo, mi aspetto qualcosa di straordinario - dice -. Ci verrà presentato il progetto nella sua complessità, comprese tutte le opere che dovranno garantire l'equilibro economico dell'impianto, per cui mi aspetto qualcosa che sia veramente avveniristico com'è apparso sin dalla prima ora".