Incredibile Alonso!

Tironfo della casa di Maranello a Sepang con lo spagnolo che ha preceduto al traguardo la Sauber di Perez alimentata Ferrari, terzo Hamilton
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Motori
25-03-2012

Incredibile Alonso!

Tironfo della casa di Maranello a Sepang con lo spagnolo che ha preceduto al traguardo la Sauber di Perez alimentata Ferrari, terzo Hamilton

Fernando Alonso compie un capolavoro, la Ferrari trionfa a Sepang. Con una gara perfetta, il pilota spagnolo regala al Cavallino la prima gioia dell'anno. Alonso non sbaglia nulla, tira fuori il massimo dalla F2012 e conquista un successo che vale il primato nel Mondiale.

Con una monoposto inferiore alla concorrenza, con lo spettro di un'altra stagione da dimenticare, l'asturiano confeziona un'autentica impresa: dopo le qualifiche, il podio sembrava un sogno. Il due volte campione del mondo, invece, si regala il 28° successo della carriera. Si prende il primo posto dopo 16 dei 56 giri in programma, evita le trappole della pista dopo il prevedibile diluvio e resiste all'assalto di Sergio Perez.

Il secondo posto del 22enne messicano, al volante della Sauber, completa la festa della Ferrari: il driver fa parte della Academy del Cavallino, guida una monoposto con un motore di Maranello e, prima o poi, e' destinato a salire su una rossa. Magari, si prenderà quella di Felipe Massa, che non trova l'uscita dal tunnel: il 15° posto di Sepang e' l'ennesimo flop del brasiliano.
     
La Ferrari, oggi piu' che mai, ha il volto e il nome di un solo pilota. Con 35 punti, Alonso guida la classifica davanti all'inglese Lewis Hamilton, terzo in Malesia con la McLaren-Mercedes, che insegue a quota 30.

Steccano, invece, gli altri pesi massimi. Sebastian Vettel con la Red Bull numero 1 e Jenson Button con l'altra McLaren-Mercedes vengono 'affondati' dalla Hrt dell'indiano Narain Karthikeyan e non raccolgono punti. Risultato: il Mondiale piu' lungo della storia e' apertissimo. 

Alonso presenta la sua autorevolissima candidatura iridata in una giornata divisa in due fasi. Uno scroscio di pioggia mischia le carte poco prima della partenza: via le gomme da asciutto, spazio alle intermedie. Al semaforo verde, le McLaren difendono le prime due posizioni e si ritrovano davanti alle Red Bull di Mark Webber e Vettel. Il contatto tra la Lotus di Romain Grosjean e la Mercedes di Michael Schumacher favorisce Alonso, che si ritrova al quinto posto.
La gara e' un rebus sin dalle prime battute: la pioggia comincia a cadere con maggiore intensita' e il passaggio agli pneumatici da bagnato e' d'obbligo per i big gia' tra il quarto e il quinto giro. L'acquazzone diventa diluvio e nella settima tornata entra in scena la safety car: Gp congelato, con la sorprendente Sauber di Perez al terzo posto alle spalle delle McLaren. Si attende inutilmente unmiglioramento delle condizioni meteo: dopo 9 passaggi viene esposta la bandiera rossa, monoposto ferme sulla griglia di partenza.
     
Dopo 51 minuti, si riparte con la safety car a fare l'andatura sull'asfalto che si va progressivamente asciugando. Si ricomincia a fare sul serio dal 13° giro e tutti si infilano ai box per montare pneumatici intermedi. Button si rovina la giornata danneggiando il muso in un contatto con l'Hrt di Karthikeyan e nel caos generale Alonso si ritrova al comando dopo 16 tornate. Il fuoriclasse di Oviedo guida in maniera perfetta sull'asfalto insidioso e guadagna costantemente su Perez, il primo degli inseguitori.

La F2012 inanella giri record e a meta' gara la fuga del Cavallino e' realta' con un vantaggio di oltre 7''. Perez, pero', non sembra accontentarsi: va come un treno e riduce il gap dal capofila. La Sauber, sulla traiettoria asciutta, rosicchia quasi un secondo a tornata e a 16 passaggi dalla bandiera a scacchi aggancia la F2012, che rientra ai box per montare gomme da asciutto. La stessa scelta viene adottata solo nella tornata successiva da Perez e Hamilton: Alonso recupera la leadership con ben 7'' di margine sulla Sauber messicana, penalizzata dall'esitazione nella scelta della strategia.
     
La rincorsa ricomincia, la Ferrari col serbatoio vuoto e' in difficolta' e nel 48° giro si ritrova il rivale incollato. L'attacco sembra imminente, ma Perez trema nel momento della verita': errore in curva, escursione nelle vie di fuga e Alonso vola via: ai box, tra lacrime di commozione, comincia la festa. 

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