Mark Webber resta leader del mondiale di formula 1. L'australiano della Red Bull, che ha chiuso al terzo posto il Gp di Turchia, e' sempre al comando della classifica piloti con 93 punti, seguito dall'inglese della McLaren Jenson Button che con il secondo posto a Istanbul sale a quota 88. Sul podio anche Lewis Hamilton, terzo a 84 punti dopo il trionfo in Turchia. Scavalcato Fernando Alonso, che si posiziona alle spalle del britannico con 79 punti. Resta fermo a 78 Sebastian Vettel. 

 

 

La Red Bull fa harakiri, la McLaren-Mercedes ringrazia e, tra i brividi, fa doppietta a Istanbul con Lewis Hamilton e Jenson  Button. Il Gp di Turchia passera' alla storia per l'incredibile incidente tra Mark Webber e Sebastian Vettel che, in lotta per la  vittoria, sono riusciti a trasformare una giornata trionfale in un mezzo disastro. La collisione al 40° giro ha impedito  all'australiano, comunque sul podio, di centrare il terzo successo di fila e ha messo al tappeto il tedesco. Il suicidio sportivo della Red Bull ha regalato l'en plein alla McLaren-Mercedes. Hamilton e Button, in realta', hanno rischiato di combinare la seconda frittata della giornata: anche loro hanno flirtato con i guai, prima di tagliare il traguardo in parata.

 

 

In una domenica monopolizzata nel bene e nel male da due sole squadre, agli altri sono rimaste le briciole. Nell'anonimato hanno annaspato le Ferrari di Felipe Massa e Fernando Alonso che hanno chiuso al settimo e all'ottavo posto. Le rosse sono lontane dal top, come dimostrano anche le classifiche iridate.

 

Webber, nonostante tutto, e' leader solitario con 93 punti. Alle sue spalle incombono Button (88) e Hamilton (84) che regalano alla McLaren il primato tra i costruttori (172) con una sola lunghezza sulla Red Bull. Il Cavallino, con 146 punti, arranca. Alonso (79) e Massa (67) perdono terreno e se ne vanno dalla Turchia senza sorrisi. 

 

 

Bisogna invertire la tendenza per evitare che il Mondiale si trasformi in una questione riservata a due squadre, come hanno suggerito i 58 giri sul Bosforo.  Le scintille 'moderate' al semaforo verde non hanno modificato le posizioni di partenza, con Webber padrone della situazione davanti a Hamilton, Vettel e Button. Il quadro e' cambiato solo con la prima sosta ai box. I meccanici della Red Bull sono stati piu' rapidi dei colleghi della McLaren e al 19° giro Webber si e' ritrovato al comando davanti al suo compagno. Con il gruppo raccolto in meno di 3'', la gara si e' snodata senza sussulti fino al 40° passaggio, quando i due piloti della Red Bull hanno combinato un disastro senza precedenti.

 

Vettel ha attaccato Webber per soffiargli la prima posizione: contatto all'ingresso della curva 12 e il patatrac e' diventato realta'. Il tedesco e' finito ko, l'australiano e' scivolato in terza posizione e ha dovuto sostituire l'ala anteriore. Al comando si sono trovate all'improvviso le due McLaren. Hamilton e Button hanno provato a imitare il 'dinamico' due della Red Bull: battaglia ruota a ruota, leggero contatto, sorpasso e controsorpasso. 

 

 

Dopo lo spavento, i compagni-rivali inglesi hanno pensato solo ad amministrare la situazione e a gestire il consumo di carburante fino alla bandiera a scacchi. Webber ha limitato i danni con il terzo posto finale davanti alle Mercedes Gp di Michael Schumacher e Nico Rosberg. Tra due settimane, si riparte dal Canada.