15-11-2011
Lo show in Cina che ha riportato la pallanuoto azzurra sul tetto piu' alto del mondo non e' solo un lontano ricordo perche' l'Italia torna in acqua dopo la storica sfida iridata con la Serbia con la responabilita' di essere adesso la squadra da battere: l'avventura ricomincia la World League, che fa tappa a Civitavecchia questa sera contro la Russia.
Ieri all'allenamento della nazionale oltre 1300 bambini delle scuole locali hanno fatto festa ai campioni iridati. A guidare il suo Settebello Alessandro Campagna, il ct capace di ricostruire una squadra e in poco tempo portarla all'oro che mancava da 17 anni. ''Ci apprestiamo a disputare la prima partita della stagione agonistica - ha detto l'allenatore azzurro -. Nel 2011-12 saremo impegnati su tre fronti: World League, Europei ed Olimpiadi. Siamo contenti di ripartire da Civitavecchia, dove la pallanuoto e' vissuta con grande intensita'. Ai ragazzi chiedo applicazione e cinismo. Non devono cullarsi sugli allori. Abbiamo iniziato la stagione piu' importante del quadriennio, che culmina con le Olimpiadi, i sogni di qualsiasi sportivo. Giocare da campioni del mondo richiede un ulteriore salto di qualita', tecnico e mentale. Per noi e' una novita', ricca di stimoli e insidie. La Russia sfruttera' la World league per qualificarsi ai Mondiali del 2013. Sara' una partita dura, fisica, noi cercheremo di imporre il nostro gioco''.
Assente per infortunio il portiere-capitano Stefano Tempesti, a fare le veci Maurizio Felugo: ''Ci aspetta una stagione dura, mentalmente probante. La World League ci serve per lavorare e stare insieme, provare schemi con giocatori nuovi. Tutti dobbiamo dimostrare di meritare la calottina dei campioni del mondo. Ci sara' spazio solo per tredici alle Olimpiadi e sappiamo che i posti non saranno assegnati per anzianita', ma solo per merito. Civitavecchia ci ha accolto con grande calore. Gli oltre mille bambini in tribuna sono stati la piu' bella emozione da campioni del mondo che abbiamo mai provato''.
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World League, torna il Settebello
Oggi a Civitavecchia (diretta RaiSport2 a partire dalle 19) i campioni del Mondo affrontano la Russia
Dalla festa di Shanghai a quella di Civitavecchia, il Settebello e' pronto a ripartire.
Lo show in Cina che ha riportato la pallanuoto azzurra sul tetto piu' alto del mondo non e' solo un lontano ricordo perche' l'Italia torna in acqua dopo la storica sfida iridata con la Serbia con la responabilita' di essere adesso la squadra da battere: l'avventura ricomincia la World League, che fa tappa a Civitavecchia questa sera contro la Russia.
Ieri all'allenamento della nazionale oltre 1300 bambini delle scuole locali hanno fatto festa ai campioni iridati. A guidare il suo Settebello Alessandro Campagna, il ct capace di ricostruire una squadra e in poco tempo portarla all'oro che mancava da 17 anni. ''Ci apprestiamo a disputare la prima partita della stagione agonistica - ha detto l'allenatore azzurro -. Nel 2011-12 saremo impegnati su tre fronti: World League, Europei ed Olimpiadi. Siamo contenti di ripartire da Civitavecchia, dove la pallanuoto e' vissuta con grande intensita'. Ai ragazzi chiedo applicazione e cinismo. Non devono cullarsi sugli allori. Abbiamo iniziato la stagione piu' importante del quadriennio, che culmina con le Olimpiadi, i sogni di qualsiasi sportivo. Giocare da campioni del mondo richiede un ulteriore salto di qualita', tecnico e mentale. Per noi e' una novita', ricca di stimoli e insidie. La Russia sfruttera' la World league per qualificarsi ai Mondiali del 2013. Sara' una partita dura, fisica, noi cercheremo di imporre il nostro gioco''.
Assente per infortunio il portiere-capitano Stefano Tempesti, a fare le veci Maurizio Felugo: ''Ci aspetta una stagione dura, mentalmente probante. La World League ci serve per lavorare e stare insieme, provare schemi con giocatori nuovi. Tutti dobbiamo dimostrare di meritare la calottina dei campioni del mondo. Ci sara' spazio solo per tredici alle Olimpiadi e sappiamo che i posti non saranno assegnati per anzianita', ma solo per merito. Civitavecchia ci ha accolto con grande calore. Gli oltre mille bambini in tribuna sono stati la piu' bella emozione da campioni del mondo che abbiamo mai provato''.