[an error occurred while processing this directive]

Strama: "Il mio futuro non dipende da Inter-Roma"

L'allenatore nerazzurro parla del suo futuro alla vigilia della sfida di ritorno di coppa Italia contro la Roma, all'andata finì 2-1 all'Olimpico

''Non credo che il mio futuro dipenda da Inter-Roma''. Cosi' il tecnico nerazzurro Andrea Stramaccioni alla vigilia della semifinale di ritorno della Coppa Italia contro i giallorossi. Ieri il presidente Massimo Moratti ha rinnovato la fiducia al tecnico. ''In questo momento la fiducia e' per tutti, non per l'allenatore'', precisa Stramaccioni.
     
''Dobbiamo dare tutti il massimo, poi al 30 giugno il presidente tirera' le somme come meglio reputa. Ma non credo che il mio futuro dipenda dalla partita di domani. E' importantissima, ma non reputo sia decisivo arrivare in finale per il futuro dell'allenatore e delle altre componenti'', continua il tecnico nerazzurro.
     
''Il presidente ha fatto capire che in una situazione brutta di bufera navighiamo tutti insieme, i giudizi li tirera' Moratti ma non in base a Inter-Roma bensi' sull'intera stagione. Se io mi riconfermerei? Sicuramente il giudizio va fatto dall'alto. E' vero che nel calcio sono piu' importanti le ultime dieci partite che non le prime dieci, ma fino a Natale l'Inter ha battuto meritatamente le prime 4 squadre in classifica giocando a viso aperto'', fa notare ancora Stramaccioni.

''Le conferme lasciamole fare a chi mette le sue risorse in societa', noi ora non dobbiamo pensarci e mettere tutto in Inter-Roma. La situazione, senza tornarci sopra, e' questa. E' gia' un po' che conviviamo con l'emergenza, non ne abbiamo mai fatto un alibi e non lo faremo ora'', sottolinea il tecnico, che si dice ''convinto che tutto questo ci dara' una motivazione e una carica in piu'. C'e'la voglia di ribaltare un pronostico che per qualcuno alla vigilia sembra gia' scontato''.
     
''Fermo restando -precisa- il valore della Roma, una delle poche squadre che in questa stagione non siamo riusciti a battere nemmeno quando eravamo al completo. E' una partita difficilissima ma siamo carichi e vogliamo rovesciare questi giudizi. Ci proveremo con tutte le nostre forze'', dice ancora il tecnico, che non alimenta ulteriormente le polemiche seguite alla partita persa con il Cagliari. ''Il rammarico c'e' perche' e' stato concesso un rigore che non c'era. Purtroppo e' l'ennesimo episodio, ma ora basta. Abbiamo gia' girato pagina, ora dobbiamo avere in testa solo Inter-Roma'', ripete.
     
I nerazzurri devono ribaltare il 2-1 dell'andata. ''La Roma arriva in un buon momento, domenica si e' addirittura permessa di fare riposare 6-7 giocatori che scenderanno in campo domani. Le squadre arrivano all'appuntamento con condizioni diverse, ma conosco la tempra dei miei giocatori. Non prometto che arriveremo in finale, ma che metteremo tutto quello che abbiamo. La squadra e' sempre rimasta unita, anche nei momenti piu' difficili. Abbiamo sbandato e questo e'un rammarico per tutti, ma una situazione cosi' pesante, soprattutto per tutti gli infortuni nel reparto offensivo, avrebbe creato problemi a chiunque''.

Stramaccioni vuole chiudere bene la stagione:''Comunque andra' domani, l'Inter ha 6 gare da onorare al meglio. Dovro' dare il 101% fino all'Udinese, poi saremo giudicati tutti come e' normale. Se sto programmando la prossima stagione? Il presidente ha le idee chiare, l'Inter sta gia' lavorando per migliorare la squadra sulla base di quello che e' successo quest'anno. Sono state chiuse diverse operazioni e altre sono state avviate ed e' sempre stato chiesto il mio parere''.
     
Il tecnico non condivide poi la lettura di Jose' Mourinho, riportata dal presidente Moratti, che parlando degli arbitri ha detto che l'Inter ha tutti contro. ''Io non l'ho percepito. Certo, nel 2010 e' finito un grandissimo ciclo di vittorie quindi e' normale che possa esserci da parte delle altre squadre un pizzico di rivalita' in piu', ma solo rivalita' sportiva. Io sono da meno tempo del presidente e di Mourinho nel calcio, ma questa e' la mia visione''.
 
martedì, 16 aprile 2013, ore 13.01
[an error occurred while processing this directive]