La camera oscura

Le riflessioni di Massimo Angeletti sul Motomondiale
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Motori
23-05-2011

La camera oscura

Le riflessioni di Massimo Angeletti sul Motomondiale

    Ci voleva questa pausa. Dopo il contatto tra Simoncelli e Pedrosa si sono materializzati di colpo aspetti che parevano lontani dal mondo delle due ruote.


    Caccia alle streghe, guerre sante, regolamenti di conti. Simoncelli ancor prima che ci fosse l’incidente in gara era stato oggetto di attacchi da parte di alcuni piloti, Lorenzo in testa.


    Perché? Una prima ipotesi e che lo spagnolo sia in difficoltà nonostante il primato in classifica: la sua Yamaha segna il passo nello sviluppo rispetto alla Honda, vera mattatrice di questa prima parte di stagione. E sposta l’attenzione su altre faccende.


    Altra ipotesi è che voglia tenere sotto pressione un avversario come Simoncelli che si è dimostrato competitivo e tenta l’arma psicologica. Le due ipotesi non si escludono, anzi si integrano...

     
    L’altra grande questione riguarda Rossi e la Ducati. La classe di Valentino e un po’ di fortuna hanno per il momento limitato i danni, ma il distacco dalle Honda è identico da febbraio, cioè dai test. Valentino in gara fa la differenza. Il terzo posto rimediato in Francia ha il vantaggio di creare morale e magari a Borgo Panigale questa pausa di tre settimane servirà più che alla Honda e alla Yamaha. 

     
    Marco Simoncelli: il talento di Coriano ha mostrato di poter stare con i primi e di poter lottare per il podio, gli manca l’esperienza per gestire il suo talento. In maniera differente ha gettato al vento tre occasioni d’oro per essere più avanti nella classifica mondiale. Nulla è compromesso ma recuperare lo svantaggio dai primi richiede da qui in avanti una condotta perfetta. La Honda nonostante il disastro di Le mans ha dato ancora fiducia a Simoncelli.


    Quanto allo sfortunato Pedrosa, dopo l'ennesima operazione, non sa ancora se potrà gareggiare al Montmelò, nella gara di casa. Per adesso gli inviamo tanti auguri

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