Vince Vettel. Le Ferrari sono indietro

Il campione del mondo impone i suoi ritmi. Red Bull imprendibile. Sul podio festeggiano anche Button (McLaren Mercedes) e Heidfeld (Lotus Renault). 20 secondi di penalizzazione inflitti a Alonso e Hamilton
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Motori
10-04-2011

Vince Vettel. Le Ferrari sono indietro

Il campione del mondo impone i suoi ritmi. Red Bull imprendibile. Sul podio festeggiano anche Button (McLaren Mercedes) e Heidfeld (Lotus Renault). 20 secondi di penalizzazione inflitti a Alonso e Hamilton

La pioggia non si e' materializzata. Le nuvole minacciose non hanno versato una goccia d'acqua in grado di impensierire e trasformare il gran premio. Cosi' il tedesco Sebastian Vettel si e' andato a prendere il secondo trofeo della stagione a Sepang andando a fare una gara quasi fotocopia di quella corsa a Melbourne senza molte difficolta'.

La freccia di Heppenheim
guarda tutti dall'alto. 50 punti totalizzati non sono pochi se si considerano che sono 24 le tacche che lo separano dal secondo in classifica piloti, l'inglese Jenson Button.

Troppo presto per emettere
sentenze ma sicuramente la traccia della sceneggiatura di quest'anno e' scritta. Il campione del mondo ha preceduto la McLaren-Mercedes dell'inglese Jenson Button e la Lotus Renault del tedesco Nick Heidfeld. L'australiano Mark Webber, al volante dell'altra Red Bull, si e' piazzato quarto davanti alle Ferrari del brasiliano Felipe Massa e dello spagnolo Fernando Alonso.

Al termine della gara i giudici
decidono di assegnare venti secondi di penalizzazione per Fernando Alonso e Lewis Hamilton, protagonisti di un contatto nella fase finale del Gp di Malesia. La sanzione non modifica la posizione del ferrarista, che conserva il sesto posto. Il pilota inglese della McLaren-Mercedes, settimo al traguardo, scivola all'ottavo posto alle spalle del giapponese Kamui Kobayashi (Sauber).

Il Kers aiuta gli audaci.
Della spinta aggiuntiva non ne approfitta il compagno di squadra Mark Webber che parte malissimo e scivola nella bagarre delle file inferiori. Vettel prende subito il largo. Dopo 10 giri guadagna 7 secondi sugli inseguitori. Nella prima serie di pit stop Alonso fa sorridere i tifosi della Ferrari. E' terzo alle spalle di Hamilton. La gioia dura poco e si spegne quando lo spagnolo scivola giu' a meta' gara.

Giornata no
per la casa di Maranello che paga l'esuberanza di Alonso. Il pilota in rosso frantuma il musetto anteriore dietro gli scarichi di Hamilton nel tentativo di recuperare posizione - viaggiava al quarto posto. Se e' vero che alla fine le rosse si avvicinano e' anche vero che alcuni problemi tecnici vanno risolti in fretta. Oggi dai box non sono riusciti a intervenire suun blocco nell'elettronica che governa l'alettone dal profilo regolabile.

Il piu' incavolato
e' Luis Hamilton che parla a fine gara di strategia sbagliata da parte della sua scuderia. Il problema piu' pesante che ha incontrato e' stata la precose usura dei treni di gomme utilizzati.

L'ottimo Heidfeld
porta la Lotus Renault al terzo posto e relega Webber alla quarta piazza. La Ferrari deve accontentarsi delle briciole: Massa chiude quinto davanti ad Alonso, sesto tra tanti rimpianti. Tra una settimana si torna in pista a Shanghai per il Gp di Cina.
Pietro Plastina

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