"E' il giorno più bello della mia vita. Vincere una tappa al Giro d'Italia è grandioso". Fatica a trattenere la gioia Roberto Ferrari e aggiunge: "Volevo riscattare le prime tappe, avevo una buona condizione e l'ho sfruttata alla grande. Ci voleva, ho fatto vedere che se ero lì davanti era perché c'erano le gambe e sono riuscito a dimostrarlo".
Per il corridore dell'Androni-Giocattoli una vittoria agognata. "Quest'anno ho corso veramente poco ma mi sono preparato bene per questo Giro - continua - Sapevo che c'erano delle tappe con finali insidiosi come quello di oggi, che si addicevano a me. Per un italiano vincere al Giro è la cosa più bella della carriera".
Ferrari ha anche riscattato l'errore della terza frazione quando è stato retrocesso all'ultimo posto per aver tagliato la strada a Cavendish, causandone la caduta. "Ne abbiamo parlato il giorno dopo, mi ha detto che avrei dovuto lasciare la corsa - rivela - Poi non ho fatto la volata in Emilia Romagna per fargli capire che quanto successo era stato tutto involontario e che mi sono preparato talmente a puntino per questo Giro che mi sarebbe dispiaciuto troppo lasciare".