Continua la maledizione Montecarlo per Roger Federer: nel derby svizzero della finale, il 32enne fuoriclasse svizzero, numero 4 del tennis mondiale, non è riuscito, al quarto tentativo, a conquistare il titolo nel Principato - uno dei pochissimi che manca nel suo palmares - battuto, per 4-6 7-6 (5) 6-2, da Stanislaw Wawrinka, un gradino più in alto di lui nel ranking.
Nel 2006, 2007 e 2008, Federer aveva perso in finale contro Rafa Nadal, oggi numero 1 del mondo. Quest'anno, eliminato a sorpresa nei quarti lo spagnolo dal connazionale David Ferrer (poi sconfitto in semifinale da Wawrinka), ha ceduto al 29enne di Losanna, vincitore in gennaio degli Open d'Australia contro Nadal e alla sua prima finale a Montecarlo. Finale che si è aggiudicato in due ore e 13 minuti - grazie alla migliore concentrazione, precisione e tenuta fisica - conquistando così il suo primo torneo Masters 1000 in carriera.
Di grande sportività e fair play lo scambio di battute tra i due nel dopo-match. "Roger sei il più grande di tutti i tempi, è un onore aver vinto oggi", ha detto Wawrinka. "Sono felice di aver giocato contro di te in finale e spero tu possa continuare così il più a lungo possibile”, gli ha replicato Federer.
Vinto un primo set piuttosto equilibrato, Federer ha perso il secondo al tie-break. Nella terza, decisiva frazione, Wawrinka, approfittando anche di un calo fisico dell'avversario, ha preso il sopravvento, guadagnando punto su punto, fino a conquistare, alla 15ª finale, il settimo titolo in carriera (contro i 78 di federer, in 116 finali). Il bilancio delle sfide tra i due svizzeri è 13-2 in favore di Roger, ma i match vinti da Stan sono stati proprio sulla terra rossa del Country club monegasco (il precedente nel 2009).
Cala così il sipario su Montecarlo 2014, torneo deludente per gli azzurri: Simone Bolelli è stato eliminato al primo turno dal tedesco Philipp Kohlschreiber; Fabio Fognini e Andreas Seppi sono usciti agli ottavi, battuti rispettivamente dal francese Jo-Wilfried Tsonga e Da Nadal.