Palacio-Icardi, l'Inter passa a Firenze
Finisce 1-2 al Franchi, di Cuadrado il gol del momentaneo pareggio viola al 1° minuto del secondo tempo
L'Inter centra il colpaccio a Firenze e ritrova Mauro Icardi. E' il giovane argentino, fino ad ora rimasto in ombra nella squadra nerazzurra, a decidere, seppure in fuorigioco, il match con la rete che vale il 2-1 e il ritorno al successo in trasferta dopo le ultime, infelici cinque uscite della sua squadra. In precedenza, Cuadrado aveva riagguantato l'iniziale vantaggio siglato da Palacio.
Seconda vittoria consecutiva e tre punti d'oro per Mazzarri, che sale a 39 punti e resta in zona Europa. I viola di Montella, invece, confermano il loro momento altalenante in campionato. I viola non brillano nel primo tempo e salgono nella ripresa, ma dsubiscono la seconda sconfitta al 'Franchi' dopo quella contro il Napoli. Non basta la presenza in tribuna di Matteo Renzi, prossimo ad essere nominato premier, per portare fortuna alla squadra di casa.
Joaquin e Ilicic in campo, Matri in panchina e possibilmente inserimento di Gomez nella ripresa. E' la scelta per l'attacco di Montella. Nel centrocampo viola c'è dall'inizio Aquilani. Nessuna sorpresa nell'undici di Walter Mazzarri, che si affida al duo Palacio-Milito, supportati dal recuperato Hernanes.
E' un'ottima Inter quella che si vede nel primo tempo. In avvio subito un brivido per i viola, con Palacio che non riesce a sfruttare un errato controllo di Neto. Nerazzurri vicini al vantaggio al 13', con un gran diagonale destro di Palacio che si stampa sul palo. Altra palla gol per l'Inter intorno alla mezz'ora con un destro di Milito da posizione defilata che termina la sua corsa sull'esterno della rete. Ma il 'Principe' avrebbe fatto meglio a servire Palacio o Nagatomo. La mole di gioco creata dai nerazzurri si traduce nel gol del vantaggio: Guarin fa filtrare palla per Palacio, l'argentino stoppa e batte Neto in uscita: 0-1 al 34'.
La rete scuote la Fiorentina che prova ad alzare il baricentro. Il pareggio dei viola arriva appena iniziata la ripresa: la firma è quella di Cuadrado che scarica dai 20 metri un destro sul quale Handanovic non è certo esente da colpe. Errore da matita rossa per il portiere nerazzurro, che 'cicca' l'intervento. La mossa di Mazzarri è dare fiducia ad Icardi e richiamare in panchina Milito. E la scelta ripaga il tecnico: proprio l'ex attaccante della Sampdoria, al 20', riporta avanti l'Inter con un sinistro di controbalzo sul cross di Nagatomo. Ma la posizione dell'argentino è in netto fuorigioco.
Tutto da rifare in ogni caso per Montella che manda in campo Mario Gomez, applauditissimo: rileva Joaquin. Successivamente, è il turno di Matri. I minuti scorrono e i viola aumentano la pressione: Ilicic ci prova di testa ma non inquadra la porta. L'Inter risponde in contropiede sull'asse D'Ambrosio-Palacio, ma Tomovic è provvidenziale. Ultimo brivido in area nerazzurra con Matri che ha l'occasione del possibile 2-2, ma la palla è fuori.
HERNANES: ''La squadra oggi ha dimostrato grande carattere: il Franchi è sempre un campo difficile, ma stasera l'Inter ha affrontato la partita con la giusta cattiveria. Quando sono arrivato c'era un clima pesante - aggiunge il Profeta -, adesso però tutto è cambiato. Con queste due vittorie siamo tornati a sorridere, ma siamo solo all'inizio. I gol di Palacio e Icardi? Sono molto contento per loro, noi centrocampisti abbiamo un compito importante nella fase passiva senza palla''.
"La squadra ha corso tanto su un campo difficile e abbiamo dimostrato un grande carattere. Le qualita' le abbiamo, se mettiamo la giusta cattiveria comeabbiamo fatto oggi, possiamo fare sempre meglio. Nel calcio - ha spiegato il Profeta - quando mancano le vittorie l'ambiente diventa pesante e vengono meno anche i sorrisi. Adesso pero' sorridiamo e possiamo continuare la nostra strada iniziata bene. Dobbiamo solo continuare cosi'".
Tra il nuovo acquisto brasiliano e la permanenza di Guarin, per l'Inter una mediana di grande spessore: "Io e Guarin abbiamo un compito preciso nella fase passiva e senza palla, ma quando abbiamo noi la palla - spiega l'ex biancoceleste - dobbiamo essere noi a cercare di impostare le azioni e il gioco. Oggi ci siamo riusciti e piano piano, con le vittorie, diventa sempre piu' semplice farlo".
sabato, 15 febbraio 2014, ore 22.37