Ranieri, siamo tutti sotto esame

Il tecnico nerazzurro in conferenza stampa alla vigilia della sfida con il Bologna:" Paura nel dar rigori contro la Juve? Allora contro di noi è terrore"
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Calcio
16-02-2012

Ranieri, siamo tutti sotto esame

Il tecnico nerazzurro in conferenza stampa alla vigilia della sfida con il Bologna:" Paura nel dar rigori contro la Juve? Allora contro di noi è terrore"

    Sotto esame. L'allenatore dell'Inter Claudio Ranieri dice apertamente la condizione nella quale si trovano lui e i giocatori nerazzurri, dopo ''aver preso belle batoste''.

    Domani, un venerdi' 17 che e' una data piu' da film horror che da partita di calcio, la squadra puntera' alla vittoria contro quel Bologna che per Ranieri fu la prima avversaria da nerazzurro qualche mese fa. Il tecnico non scappa, in ballo c'e' un progetto nuovo voluto da Moratti: ''Siamo sempre tutti sotto esame - dice il tecnico - se voglio stare qua devo dare tutto me stesso, e cosi' e' per i giocatori. Se crediamo nel progetto Inter dobbiamo tutti dare il massimo e voler restare. Il presidente vuole vincere. Ci sono gli anni intermedi nel calcio, c'e' chi lo capisce e chi no''.   

    E' sicuro di se' e dei suoi ragazzi, Ranieri, anche quando tifosi e media puntano il dito su una dicotomia tra vecchia guardia e nuove linee: ''Non e' lesa maesta' mettere in panchina Cambiasso e Zanetti. Pero' non e' facile giocare a San Siro e i giocatori esperti sanno gestire le contestazioni, mentre i giovani rischiano di perdersi''.

    Per Zarate, che non sta rendendo secondo le aspettative, Ranieri ha parole che mescolano incoraggiamenti e stimoli: ''E' un fenomeno ma non riesce a ingranare col sistema, e' un po' anarchico. Non e' mentalmente a pezzi, ha la stima di tutti, sa che comunque nel calcio sta a te dimostrare le tue qualita'''.   

    Non un cenno per i tanti che dall'Inter sono andati via, come aveva sottolineato ieri l'ex ministro della Difesa e tifoso nerazzurro Ignazio La Russa. ''Non posso dare spiegazioni per conto di altri - dice Ranieri - dico solo che quando non si hanno piu' stimoli, e' giusto andare via. Il presidente del Consiglio Monti non puo' lamentarsi di noi, cambiamo spesso lavoro...''. Allo stesso modo glissa sulla sciarpa nerazzurra di Pep Guardiola: ''Ho sessant'anni, non mi da' fastidio niente...''.   

    Un sassolino il tecnico se lo toglie quando il discorso cade sugli arbitri, dopo le polemiche scatenate dall'allenatore della Juventus Antonio Conte al termine della partita contro il Parma. ''Conte dice che gli arbitri hanno paura di dare i rigori alla Juve? Allora con l'Inter hanno terrore. Mi arrabbio quando vedo che l'arbitro non ha in mano la partita, con noi hanno sbagliato tanto ma non posso essere d'accordo con l'allenatore bianconero. Spero gli arbitri non si facciano condizionare da chi alza la voce''.   

    Ranieri mette in guardia dagli avversari di domani: ''Ci dobbiamo riprendere contro un Bologna che dall'inizio dell'anno fuori casa non ha mai perso. Dobbiamo far punti anche se abbiamo delle defezioni. Ci vorra' grande attenzione a non prendere gol e determinazione nella ricerca della rete''. Quest'ultimo aspetto cadra' probabilmente sulle spalle di Pazzini, vista l'indisponibilita' di Milito che non e' stato convocato. L'attaccante ha spiegato che era ''partito molto bene ma molte volte quando la squadra non gira anche il singolo paga, cosi' come quando tutti i singoli non vanno la squadra paga .Speriamo di continuare a far bene e di aumentare la mia media realizzativa''.

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